Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (v. vol. iii, p. 413)
A. M. Bisi
Negli anni 1967 e 1969 la Soprintendenza alle Antichità di Palermo ha condotto numerosi saggi di scavo alle fortificazioni [...] forti eredità del sostrato elimo e nel contempo aperta alle influenze del limitrofo mondo siceliota, di Erice, in Archeologia, 1967, pp. 346-351; id., Ricerche sull'origine e la cronologia delle mura "puniche" di Erice, in Sicilia Archeologica, I, ...
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Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] nell'VIII sec. e fino alla metà del sec. VI a. C., quando appaiono i primi rapporti col mondo greco, che porteranno, nel IV sec. (anche per alcune terrecotte indicate come di origine centuripina sembra prudente riservarsi il giudizio prima di ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] Ascanio, Creusa e gli dèi patri (fatto che accreditò nel mondo italico la figura di E. come quella di uomo pio, nel Lazio e dell'origine troiana di Roma.
La raffigurazione di E. fu assai frequente nell'arte greca e romana: già nella metà del VI sec. a ...
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COTTABO (κότταβος, cottăbos)
S. Stucchi*
Gioco molto in voga nell'antico mondo classico; secondo Anacreonte, di origine sicula. Passò nel VI sec. in Grecia ed in Etruria. Molte fonti classiche ne parlano [...] kölix una piccola quantità di vino (λάταξ, di origine sicula) verso un obiettivo, il kottabèion (κοτταβεῖον). trovato in Etruria.
Gli altri due modi si riferiscono alla moda attica del giocare al c. nei simposii (κοτταβέζειν ἐν τοῖς συμποσίοις). L' ...
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GUMELNIŢA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura eneolitica della pianura danubiana in Romania e della metà orientale della Bulgaria, fino ai Balcani.
Le importanti scoperte fatte nella stazione eponima [...] del IV e dalla prima metà del III millennio, la cultura Boian ha avuto più fasi di sviluppo, alcune caratterizzate principalmente dalla ceramica decorata a fini solcature d'origine ceramica) d'un tipo preso dal mondo egeo. La plastica in argilla, ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] ultimo caso κεραμεύς viene considerato sinonimo di vitrarius, con un genitivo caratteristico del greco dei papiri egiziani, che testimonierebbe l'origine alessandrina del pezzo, confermandone la datazione al III secolo. Su basi stilistiche quel vetro ...
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ADULE (῎Αδουλις, ᾿Αδουλία, ᾿Αδούλη, Αἰδουλις, Aduliton)
L. Rocchetti
Antica città sulla costa abissina a S di Massaua (presso l'attuale villaggio di Zula), che Plinio dice fondata da schiavi fuggiti [...] realtà aveva tutt'altra origine, essendo stata fondata o circondato a S ed a O dal letto del torrente Haddās dal fondo del quale essa si alza di qualche metro, e che avevano poche relazioni con il mondo classico: gli strati più profondi degli ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Capena
Marco Rendeli
Capena
Antica città del Lazio (gr. Καπίννα; lat. Capena, Capenas), di cui le fonti letterarie ricordano la fondazione (Cato, Orig., XXX, 48; [...] del Novecento. Situata nelle vicinanze del Monte Soratte, l’area dell’abitato sorgeva sul rilievo collinare di origine Feroniae, in Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano. Città, agricoltura, commercio: materiali da Roma e dal ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Introduzione
Fiorella Rispoli
L'Asia Sud-Orientale è un'area geografica relativamente omogenea dal punto di vista fisiografico, articolata in due distinte entità, [...] da questo mondo insulare asiatico furono trasmessi lingua, cultura materiale e patrimonio genetico verso gli arcipelaghi del Pacifico.
Oggi come ieri, un mosaico complesso di popolazioni diverse per cultura, lingua, tradizioni e origine condivide il ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] fase d'occupazione ne è la prova, con l'edificazione, alla fine del sec. V, di un nuovo agglomerato che prende il posto delle capanne e occidentale e della Catalogna, il vasellame importato dal mondo ellenico continua a figurare al primo posto nella ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...