ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] antichi quale segno inequivocabile della vacuità delmondo che essi rappresentavano.Anche la produzione 115, 1973, pp. 583-591; G. Pelliccioni, Le nuove scoperte sulle originidel Battistero Lateranense, MemPARA, s. III, 12, 1973, pp. 7-138; ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] Pausania nel II sec. d. C.; ma quanto enorme fosse in origine il loro numero è documentato dagli inventarî dei tesori dei santuarî (ad con rilievi figurati, rinvenute in molte regioni delmondo antico, sono probabilmente di produzione fenicia o ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] se si pensa che le malattie venivano attribuite a influssi negativi delmondo esterno. Con i primi testi scritti provenienti dalla Mesopotamia e la malattia è un fenomeno naturale, non ha un'origine divina né è una punizione, e che la medicina è ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] storico-etnografici ch'egli seppe tratteggiare per le regioni periferiche delmondo greco. Pindaro ha scritto per cirenei (il pugile Telesicrate sagomato a köma lesbico non intagliato ma forse, in origine, dipinto. Il sommo filare fa da piano della ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] come il limes doveva proteggere la Chiesa dal resto delmondo, la verginità doveva essere la barriera insuperabile che difende quanto sia difficile localizzare e datare con certezza l'origine di entrambi i tipi, una lunga tradizione testuale ...
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L'architettura religiosa e funeraria delmondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , iniziato già nei primi decenni del VII sec. a.C. è infatti all'origine dell'elaborazione di quel linguaggio architettonico fondato sugli ordini, dorico e ionico, destinato ad informare l'architettura delmondo antico. Le fasi iniziali della ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] il nodo più significativo per la comprensione del fenomeno legato all'originedel b. stesso, in Oriente come in questo un fenomeno che si registra contemporaneamente in altre aree delmondo cristiano, almeno a giudicare da quelle regioni ove il ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] ) che non comporta l'impiego di tecniche evolute. La più grossa difficoltà per lo studio delle tecniche costruttive delmondo islamico delle origini è dovuta alla scarsità di notizie dettagliate sulla costruzione di edifici, con il loro costo, l ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] , come riteneva ancora il Berenson. La conoscenza delmondo degli Antichi che il Mantegna aveva acquisito era 1958, pp. 27-36; H. P. L'Orange, The antique origin of the medieval portraiture, in Acta Congressus Madvigiani, Copenaghen 1954, 1958 ...
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L'architettura pubblica e del potere delmondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] dell'Italia meridionale, come Pompei, e trae le sue origini dal mondo greco ellenistico; un significativo precursore in questo senso può essere riconosciuto nel proskenion del teatro di Delo che, avvolgendo interamente l'edificio scenico, si ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...