L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] 1971.
G. Pelliccioni, Le nuove scoperte sulle originidel battistero lateranense, Città del Vaticano 1973.
C. Perogalli, Architettura dell’ documentazione archeologica relativa alle due distinte aree delmondo antico: il numero e la qualità degli ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] lontana.
Estremamente diffusa è anche l'idea di una s. di origine divina; dono della divinità stessa o caduta dal cielo, che viene degli dèi e degli eroi può vedersi sulla fine delmondo antico, quando lo zelo della prima cristianità affermata porta ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] in connessione con questa, della più antica cronologia delmondo greco su basi affatto nuove. Dalla Mesopotamia alla , in Acta Orientalia, XVII, 1938, p. 169-95; id., The Origin of the Egyptian Calender, in Journ. Near Eastern Studies, I, 1942, ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] non sia sufficiente a spiegarne l'origine e lo sviluppo.Se si esclude la particolare versione, a registri sovrapposti, del codice parigino dei Sacra Parallela, nel mondo bizantino non rimane alcuna attestazione del g. universale anteriore agli inizi ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] lo più in lingua araba, ma anche nelle altre lingue di cultura delmondo islamico (quali il persiano e il turco), la cui raccolta ed , 1971, tav. III, 3-4), e di e. di origine occidentale (Maghreb). L'uso di disporre la scrittura su righe incise ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] C'è dunque ragione, in definitiva, di insistere col Rostovzev sull'origine iranica di quest'arte? E il suo centro di gravità non , che l'arte p. ha influenzato per secoli l'arte delmondo intero, e in modo più profondo di qualunque altra, anteriore o ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] Delft uno dei centri di foto-interpretazione meglio organizzati delmondo - non sono da segnalare ricerche archeologiche di de vues dans la détection aérienne des indices d'origine archéologique, in Atti del II Symp. int. di foto-int., Parigi 1966 ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] dalle strutture con scarsi ornati delle culture presumeriche e delmondo siro-hittita, si giunge con la civiltà assiro- ruote era il cisium, quasi un calesse con tiro a due, di origine britannica.
La tensa e il pilentum erano carri sacri: il primo, ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] teorizzare su taluni dati, come la pianta e l'originedel nome, hanno fatto sovente perdere di vista ciò che la giornata i giudici dei giuochi. Il progredire della conoscenza delmondo greco-romano non ha finora convalidato la tesi di una pura ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] angolari, quattro angeli che rappresentano le regioni delmondo. Le figure, che compongono un'unica scena . Bond, Gothic Architecture in England. An Analysis of the Origin and Development of English Church Architecture from the Norman Conquest to ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...