ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] ) facciano pensare piuttosto ad una dedica agli dèi delmondo sotterraneo. Spesso l'a. è collegato con la Heidelberg 1924, pp. 26-27. A. in Malta: L. M. Ugolini, Malta, Origini della civiltà Mediterranea, Roma 1934, pp. 31, 42, 75, 170. A. in Sardegna ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] poter rispondere a quella che è la domanda cruciale: se sia lecito restituire alle nazioni di origine le opere d'arte conservate nei vari musei delmondo. Prima di rispondere occorre riflettere su quanto ho detto e cercato di esemplificare finora. L ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] la Galleria Lapidaria era sistemata in origine nella parte del Corridoio Bramantesco adiacente al "Belvedere". Dopo .
Nel gruppo dei vetri sono: la collezione più ricca delmondo dei vetri dorati (202 esemplari) provenienti dalle catacombe romane ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] di popoli. Le sue origini risalgono a un periodo di cui non esistono documentazioni storiche.
1. Lo sfondo storico. - Il mondo antico del Mediterraneo conobbe i Germani come gruppo etnico a sé stante, appena per opera di Posidonio. Come grandi popoli ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] qualche volta anche per questo metallo. Quest'uso sembra abbia avuto origine dall'applicazione di marchi a verghe d'oro e d'argento nel di pezzi isolati provenienti da tutte le parti delmondo romano, alcuni di disegno ed esecuzione superiori. Sono ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] aulica. La violenza con cui si espresse ebbe origine dalla spontaneità e fu consentanea alle tendenze dell'epoca ancora più mostruosi. La narrazione parte dagli estremi confini delmondo, rappresentati nelle due spalle della scala dove sono l'Oceano ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] altro, da una configurazione a un'altra. Nel mondo dei viventi, dal batterio all'uomo, la possibilità di connessione che non si muove o che si muove per ultimo rappresenta l'originedel muscolo, l'altro, quello che si muove, è il punto di inserzione. ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] dell'ascensore.
Tra i più grandi grattacieli delmondo ci sono le due torri gemelle di Kuala Lumpur in Malesia, di 88 piani ciascuna, alte 452 metri.
Cos'è un ghetto?
La parola ghetto in origine indicava il quartiere di Venezia destinato agli Ebrei ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] fra i suoi estremi di diffusione.
L'originedel Protovillanoviano è probabilmente dovuta alla commistione di Patroni, La Preistoria, 22 ed., Milano 1951; L. Pareti, Storia di Roma e delMondo Romano, I, Torino 1952, p. 63 ss.; C. F. C. Hawkes, ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] Regno. L'identificazione dei P. con determinate divinità ha origine in Oriente. Essa viene ripresa dai Greci, dai quali ellenizzato il dio del cielo Hadad, ma dovrebbero aver realizzato il concetto del "mantello delmondo" come abito del dio, si ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...