ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] l'i. occupa nel panorama artistico delmondo antico una posizione del tutto sua e introduce valori che ; K. Weitzmann, Illustrations in Roll and Codex, A Study of the Origin and Method of Text Illustration (Studies in Manuscript Illumination, n. 2), ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] tutto l'Oriente cristiano e trova forse una delle sue origini nell'importanza che il libro rivestiva nell'ambito della cultura una più generale ricerca di aderenza alla realtà delmondo circostante. Vengono così introdotti, sullo sfondo, elementi ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] in un cerchio o clipeo, il quale rappresenta il cerchio delmondo. La civiltà classica adotta questo tipo di raffigurazione e pone il sovrano nel cerchio delmondo; questa è l'origine delle imagines clipeatae, le immagini nello scudo, la forma per ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] che questo sviluppo si fosse realizzato quasi esclusivamente nella parte occidentale delmondo classico. Il Pagenstecher fu il primo a diffondere la tesi dell'origine italico-romana degli ultimi tre stili; mantenendo l'ordine cronologico tradizionale ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] . Vide nell'Italia settentrionale l'area di origine dell'arte p. che le legioni avrebbero y Bellido, Arte romano, Madrid 1957; A. Frova, L'arte di Roma e delmondo romano, Torino 1961. Primi studi di arte p.: A. Furtwängler, Intermezzi, Monaco ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] D'Ancona Costa, Milano 1986; Restoro d'Arezzo, La composizione delmondo, a cura di A. Morino, Firenze 1976; Dante Alighieri, del paganesimo antico. Contributi alla storia della cultura, Firenze 1966, pp. 247-269: 254-255); L. Rougier, L'origine ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] cultura mozarabica, che partendo da soluzioni proprie delmondo visigoto si arricchirono di altri elementi, anche , con quattro absidi, in origine - quella occidentale è andata perduta - esorbitanti dal perimetro del quadrato stesso, che, all'interno ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] tratta di un episodio importante del mito poiché da esso trarrà origine la religione eleusina delle III, index s. v. Demetra and Kore; N. Turchi, Le religioni misteriosofiche delmondo antico, Roma 1923; G. Bendinelli, in Enc. It., Roma 1935, XXVI, ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] della Scizia (d'Agostino, 1994, p. 156). Controversa l'originedel nome: secondo Bisi (1965, p. 202) "i Greci coniarono 113) a simbolo profetico del ritorno di Cristo alla fine delmondo.L'affermata valenza cristologica del g. è evidente anche ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] naturalezza, mai superata da nessuna delle arti delmondo antico. Quanto si dice pei rilievi andrebbe schiena di un animale e il disco alato sono in ultima analisi di origine micrasiatica ed egizia. In grande numero sono le zuffe tra un dio ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...