LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'originedel nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] antichissime. Può darsi che non abbia, almeno in origine, alcun rapporto con il L. (Heller), o che sia la schematizzazione della pianta del palazzo di Cnosso (Becatti), o che indichi il mondo infero (Kerényi): ad ogni modo già nel XIII sec. in ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] lo stesso committente eseguì a Napoli il rifacimento del sontuoso palazzo patrizio di origine cinquecentesca, fuori la porta di Chiaia, in del gotico, per fondare l'architettura sullo studio degli antichi edifici, ossia sui modelli delmondo classico ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] Cassetta Albertina, coi sette riquadri in cristallo (Creazione delmondo, Peccato originale, Arca di Noè, Consegna delle p. 20; P.P. Bosca, De origine et statu..., Milano 1672, pp. 117, 151; O. Semenzi, Origine miracolosa..., Milano 1700, p. 15; F. ...
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SALII
K. Schwedes
Dinastia regia e imperiale germanica regnante dal 1024 al 1125.Nei Gesta Friderici (MGH. SS rer. Germ., XLVI, 19123) del cronista Ottone di Frisinga (m. nel 1158) e nell'ideologia [...] e, contemporaneamente, secondo l'Apocalisse, alludono alla fine delmondo e al ritorno di Cristo. Almeno l'arco e I versi dedicatori dal canto loro testimoniano come esso fosse in origine destinato al mausoleo reale, il duomo di Spira. Le miniature ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] scriventi, che rimase rigidamente legata al modello di origine tardoantica sino all'epoca carolingia e oltre.Fra il esistono esempi di ternioni, quinioni e senioni. Nel resto delmondo arabo-islamico, sembra prevalere l'uso dei quinioni. È da ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] , intanto, a far sempre più consistente la pressione delmondo macedone; O., dopo aver tentato cautamente di controllarne lineari si associano altri naturalistici che sembrano avere origine nella cerchia greco-orientale delle isole. I notevoli ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie delmondo i grandi g. di Babilonia, [...] e i più ricchi delmondo romano.
Comincia l'arte del giardinaggio vera e propria: l'opera del topiarius, giardiniere, non aiuole racchiusi in uno spazio limitato: il nome traeva origine dal greco ζυστός, che significa passaggio coperto, poiché la ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] origine iranica e verosimilmente discese ai Persiani attraverso gli Elamiti, i Cassiti, i montanari del la necessità vitale ed urgente di garantirsi l'appoggio delmondo soprannaturale attraverso preghiere ed atti magici il più possibile potenti ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] il problema della priorità di determinate manifestazioni comuni al mondo greco e a quello asiatico. La bipartizione in arte di questa e del piatto risentono degli schemi egeo-micenei (anche se è incerta l'area di originedel motivo della caccia ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] nei p. ritornati alla luce. La più fine e pregiata era in origine la hieratica (o regia): ma nell'età romana il primato passò all e, attraverso l'esportazione, il fornitore degli altri paesi delmondo antico. A Roma il p., arrivato dall'Egitto, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...