CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] , i fiumi del paradiso, le lettere di Adam, i bracci della stessa croce. A un'immagine delmondo ordinata regolarmente e città resa in forma sintetica al carattere sepolcrale del Golgota, luogo d'origine della croce. Tutti i tipi presuppongono, tanto ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] centri culturali delmondo ellenistico si arrivò a tale risultato. Il richiamo delle composizioni più antiche a iconografie pergamene (o micro-asiatiche) e alessandrine (le fonti ci parlano dell'origine asiatica e alessandrina del mosaico), può ...
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HEREFORD
R. Shoesmith
(Herefortuna nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra occidentale, sede vescovile e municipale e, fino al 1974, centro amministrativo della contea storica dello Herefordshire, [...] tra il 1472 e il 1475. L'edificio, che conteneva in origine ventisette abitazioni di due stanze, una sala e una cappella, tutte carta geografica del sec. 13° disegnata da Riccardo di Haldingham, con la rappresentazione delmondo allora conosciuto.L ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] prova un influsso esercitatovi dal mondo greco attraverso Marsiglia. Ed infatti una parte del territorio dei Volsci, dove esercito di Antonio, e sembra che ad essi si debba l'originedel suo stemma (un coccodrillo aggrappato ad una palma). Durante l' ...
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icona
Manuela Gianandrea
L'immagine sacra per eccellenza della cristianità
Nella cultura cristiana l'icona è un dipinto raffigurante le immagini più importanti per ogni credente: Gesù, la Madonna, i [...] La tradizione popolare riteneva che le immagini fossero di origine divina e avessero poteri miracolosi: per questo erano , i documenti e il cestino sono le nuove icone delmondo digitale. Anche giornali e televisione usano questa espressione per ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] nell'utilizzare queste conoscenze per una ricostruzione scientifica delmondo antico. Dopo una fase di studî filologici termine il volume sugli obelischi. Il monumentale, in folio, De origine et usu obeliscorum, edito nel 1800 con la falsa data 1797 ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] All'origine dei F. è la figura di Gioacchino da Fiore, nato a Celico presso Cosenza presumibilmente nella prima metà del . Cadei, La chiesa figura delmondo, in Storia e messaggio in Gioacchino da Fiore, "Atti del I Congresso internazionale di studi ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] 1959; P. Reuterswärd, Studien zur Polychromie der Plastik, Griechenland u. Rom, Stoccolma 1960, p. 113; A. Frova, L'arte di Roma e delmondo romano, Torino 1961, pp. 218; 494; L. Beschi, I bronzetti romani di Montorio Veronese, Venezia 1962, p. 59. ...
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GALATIA (ἡ Γαλαστία, Galatia)
G. C. Susini
A. Comotti
Con questo nome viene designata comunemente la provincia romana dell'altipiano anatolico centrale a cavallo dei bacini idrografici dell'Egeo, del [...] , il diritto e la parlata di origine celtica, con l'affiorare di elementi del substrato frigio. Solamente nei culti l' Minor, Londra 1890, corredata da D. Levi, in Le grandi strade delmondo romano, IX, Ist. St. Rom., Roma 1938. Per i confini della ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] forse certi tipi di metalli ageminati. Quale che fosse l'origine delle forme identificate come a., il termine in sé aveva ebbe uno sviluppo della decorazione lineare proprio e caratteristico delmondo musulmano ed è possibile che il termine arabo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...