GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] non mancò di suscitare una serie di obiezioni e diede origine a una nutrita controversia teologica, che prese avvio all' sul suo volto, è quella che egli possedeva prima della creazione delmondo, ed è dunque la gloria della sua divinità eterna. È ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] le Novelle sono in tutto quarantotto: di esse due (XVII e XLVIII: L'origine di Roma e L'apoteosi) sono divise in due parti, e un'altra ( foscoliana. In realtà il libretto del C. era nato non come satira delmondo romano, bensì come parodia della ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] sollevati dalla teoria dell'evoluzione concerne l'originedel polimorfismo e quindi della formazione delle caste che chiamò Oscillaria malariae: scoperta fondamentale del 1880, che fu pienamente accettata dal mondo scientifico solo dieci anni dopo. A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] anche altrove, sulla cruciale questione dell’origine animalesca dell’uomo e sulle sue molteplici ricadute, e finendo per rappresentare, da un lato, una sorta di punto di appoggio su cui edificare una rinnovata visione delmondo e, per l’altro, un più ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] di Dio, castigo per i peccati e la corruzione delmondo. Nessuna meraviglia quindi per il fatto che egli, ricordandone solo la prima e classica storia: P. P. Bosca, De origine et statu Biblothecae Ambrosianae, Mediolani 1672.
Su rapporti con l'arte e ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] personali e variegate relazioni del LUZZATTI, Luigi con i maggiori esponenti delmondo imprenditoriale, finanziario e bancario al 1896, Bari 1971, pp. 375-545; G. Are, Alle origini dell'Italia industriale, Napoli 1974, pp. 257-285; M. Belardinelli ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] sviluppò una visione contrattualistica del governo da cui era esclusa l’origine divina del potere.
Complessi e contrastati la passione per le scienze e una visione provvidenzialistica delmondo destinata a riemergere nei momenti più critici della sua ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] del pianeta sul suo epicielo sia il movimento del centro dell'epiciclo attorno al centro delmondo 1976, pp. 101-108; A. Belloni, G. D., Albertino da Salso e le origini dello Studio pavese, in Boll. della Soc. Pavese di storia patria, n. s., ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] sul modello delle Dodici tavole. Da essa si originarono i primi dissensi del G. con G.M. Crescimbeni; in è percorsa dalla visione della funzione civilizzatrice e unificatrice delmondo svolta dall'Impero romano, "societas omnium gentium", istituito ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] 59; 23 = 77; 24 = 60). Sono esortazioni a guardarsi dai sensi e dalle lusinghe delmondo (5 = 19; 6 = 20; 7-38), considerazioni sul peccato (12 = 27), (Getto), come ostacolo alla perfezione e originedel male e del peccato. Si capisce che i temi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...