FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] Divinità e Fatti allegorici e le Quattro parti delmondo, pitture esemplate su disegni paterni. Nel 1596 di L. Puppi, Firenze 1968, passim; B. Luchino, Cronica della vera origine et attioni della ill.ma et fam.ma contessa Matilda..., Mantova 1592, p ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] l'estromissione dal sapere oggettivo delmondo delle peculiarità e delle parzialità tipiche del punto di vista umano: dell'essere umano (cfr. Il pensiero di Machiavelli e l'originedel concetto di Stato, in Rassegna nazionale, XLVI [1924], p. ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] origine piacentina del G.), che lo dice "d'origine parmigiano", è probabilmente alla base dell'equivoco che fino alla fine del dai medaglioni a monocromo della cupola raffiguranti La creazione delmondo, La creazione di Adamo, Il sacrificio di Isacco, ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] giorni delmondo creato del sinodo, in P. Fagnani, Comment. in secundam partem primi libri Decretalium, Romae 1661, p. 492. Altre notizie in: F. A. Benoffi, Compendio di storia minoritica, Pesaro 1829, pp. 260 ss., 271; L. Di Padova, Mem. sull'origine ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] di successo al movimento nazionale unificando le diverse anime delmondo liberale dal punto di vista politico e ideologico. Ma del quinto Congresso dell'Istituto naz. per la storia del giornalismo, …1966, Torino 1966, pp. 2, 4 ss.; E.R. Papa, Origini ...
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DE LORENZO, Giovanni
Giorgio Boatti
Nacque a Vizzini (Catania) il 29 nov. 1907 da Aurelio e da Teresa Albina Venturi. Laureato in ingegneria navale e meccanica, conseguì la nomina a tenente in servizio [...] anche all'interno delmondo militare, sia per le modalità di costituzione (la brigata fu varata nel gennaio del 1963, tre il capo di stato maggiore dell'esercito), diedero origine ben presto ad una dura contrapposizione personale giocata soprattutto ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] 'imperatore Ludovico il Bavaro circa l'origine dell'autorità imperiale e la sacralità del suo mandato terreno.
In effetti, G. discute l'affermazione risolutiva, secondo la quale al principio delmondo "aut nulla fuit electio Regis de jure, aut fuit ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] visione della vita, all'insegna dello scetticismo più generico e mondano.
Che non ci fosse dietro una vera e propria ricerca culturale ; ma aveva probabilmente torto quando rintracciava "l'originedel movimento ironico nell''anacronismo' - o, se ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] .
La fortuna artistica di G. sembra aver avuto origine in Ungheria e, probabilmente, a Esztergom (Strigonia), alti esponenti delmondo ecclesiastico e politico riconducibili, direttamente o indirettamente, alla sfera d'influenza del cardinale Bakócz ...
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LAMPATO, Francesco
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1774 da Giuseppe, mediatore di commercio. "Dopo aver ricevuto una distinta educazione" (G. Sacchi, Necrologia di F. L., in Annali [...] va giornalmente acquistando sul vero stato dei corpi sociali del vecchio e del nuovo mondo, producono a mano a mano nei medesimi l 1964, ad ind.; R. Ciasca, L'originedel programma per l'opinione nazionale italiana del 1847-48, Milano 1965, passim; M. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...