BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] nell'"invenzione", cioè nella capacità di "dipignere al vivo il Mondo tutto, e tutti i costumi, e i caratteri degli uomini più , che insegnò alla Sapienza, con corsi dedicati alle originidel cristianesimo ed all'attività degli apostoli (vedi i testi ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] cardinalizia, ma senza esito.
La critica situazione politico-diplomatica originata dai successi francesi in Italia e dal passaggio di verso il carattere mondanodel Papato, non condivideva la concezione di "monarchia universale" del G., sostenendo ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] ineluttabile tra Chiesa e Stato, fra cattolicesimo e mondo moderno, aveva anzi concepito la legge delle guarentigle come romana. L'antichissimo Lazio e origini della città, Milano 1888, seguiti da un Frammento postumo del terzo volume, Milano 1896. ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] aggiunsero altre truppe della stessa origine a seconda della necessità.
quel che ha voltato / tutto il mondo a suo piacere", recitava un anonimo (1471-1484), a cura di M. Miglio et al., Città del Vaticano 1986; L'età dei Della Rovere, I-II, in Atti ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] mondo curiale. La nomina comportò un rafforzamento del controllo esercitato dalla famiglia sul mondo , Il Senato di Mantova: origini e funzioni, in Mantova e i Gonzaga nella civiltà del Rinascimento. Atti del Convegno di studi,( 1974, Mantova ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] nelle collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, in cui, se spesso i modelli rimangono quelli -London 1996, pp. 793-796; P.C. Marani, Pittura e decorazione dalle originidel santuario fino al 1534. Giorgio da Saronno, Alberto da Lodi, B. L. e ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] segretario di stato cardinale Pietro Gasparri, rievocando le originidel Partito popolare italiano, ricordava che questo era della Chiesa alle esigenze moderne dell'apostolato in tutto il mondo. La guerra aveva sollevato una serie di gravi problemi ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] l'Alfieri, un altro nobile italiano insoddisfatto del proprio ambiente di origine, girovagante per l'Europa, ma con un gli procurò una grande popolarità. Perfettamente fuso con il bel mondo parigino, poteva fare tutto ciò che voleva, senza dover ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] apr. 1641, dopo la morte del padre (14 nov. 1640), il G. celebrò il proprio addio "al mondo per ritirarsi nella religione" (Sandonnini, a doppia altezza; quello superiore era in origine illuminato nelle sezioni terminali da serliane ornate con ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] suoi antichi contatti col mondo settario reclutò qualche elemento che era più che altro di origine sentimentale e derivava dal suo ideale buste, su cui cfr. E. Morelli, I fondi archivistici del Museo centr. d. Risorgimento. L'archivio di N. F., ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...