Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] alla criminologia del passaggio all'atto la criminologia della reazione sociale. Questa ha origine nella teoria aveva conservato l'integrità della sua personalità di fronte al mondo esterno. È quindi legittimo studiare i delinquenti conclamati e ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] di Kocka, secondo la quale le differenze di origine storica nella cultura politica e nella struttura sociale di un 'mondo degli impiegati' è altrettanto fittizia quanto lo era quella di un 'mondo degli operai'. È del tutto plausibile invece ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] II del 1323; i giudici di Oristano restavano invece fedeli alla loro antica autonomia di origine altomedievale rustica nella Sardegna medievale e dell'eterno conflitto tra il mondo agricolo e quello pastorale. Nel capitolo 133, che costituisce ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] cardinalizia, ma senza esito.
La critica situazione politico-diplomatica originata dai successi francesi in Italia e dal passaggio di verso il carattere mondanodel Papato, non condivideva la concezione di "monarchia universale" del G., sostenendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] per il mondo delle idee e per il mondo delle persone rende difficile un’illustrazione lineare dello sviluppo del suo pensiero The theory of monopolistic competition, 1933). Pur essendo all’origine di questa linea di ricerca, Sraffa l’abbandona ben ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] i più validi propagatori; i suoi libri di ascetica corsero il mondo in tutte le lingue. Il popolo se ne saturava. Più in tuttora uno studio sull'origine e sviluppo del pensiero morale di A. inquadrato nelle correnti del Cinque-Settecento. Notevoli: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] «dalla metà del secolo decimonono sino ai bagliori della prima guerra mondiale, si consegna al nostro ricordo come il “mondo della sicurezza”» ‘diritto’ non sarebbe positivo ma di origine naturale e addirittura trascendentale), anche la conquista ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Alla famiglia d'origine il M. rimase costantemente legato; come convivente e fratello naturale del senatore Cesare Alberto Luigi XIV ("la cosa più preziosa che io abbia in questo mondo": Crespi, p. XIII), all'Arciconfraternita di S. Maria della Vita ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] invece a un tipo di origine campana (Salerno), adottato anche a Otranto. Del pavimento originario della cripta sopravvive 94; P. Corsi, La spedizione italiana di Costante II (Il mondo medievale. Sezione di storia bizantina e slava), Bologna 1983; C. ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] tra famiglie diventò lotta tra partiti. L'origine scatenante del conflitto era probabilmente connessa ad un'altra bega scorgere alla base del dissidio tra le due famiglie un'accanita lotta per la leadership politica nel mondo magnatizio fiorentino, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...