Scrittore africano di lingua francese (n. Gibuti 1965). Trasferitosi in Francia nel 1985, a partire dal 1994 ha pubblicato una trilogia narrativa costituita da due raccolte di racconti (Le Pays sans ombre,1994; [...] origine guardato sia con gli occhi lucidi dell'osservatore, cui non sfuggono i drammi che ne hanno segnato la storia, sia con quelli del it. 2007), opera ambiziosa ambientata in una sorta di mondo alla rovescia in cui all'Africa ricca e opulenta si ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] Per la produzione di tè lo S.L. figura al quarto posto nel mondo, dopo l'India, la Cina e il Kenya. Tra le altre ovvero "Il terribile"), basato sulla cronaca del Mahāvaṃsa e ispirato all'origine della razza singalese.
La poesia moderna è ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] nelle forme, ha ormai da apprendere qualcosa anche alla cultura del Vecchio Mondo.
Bibl.: G. Gentile, La filosofia dell'arte, Milano 1931 quadro efficace della pittura surrealistica e delle sue origini.
In Inghilterra, Roger Fry ha profittato dall ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] di brevi frammenti a noi giunti ci fanno intravedere lo svariato mondo che si moveva in queste satire e il sano e arguto Plauto. Ricordiamo i tre libri De scaenicis originibus, sulle originidel teatro romano; i tre libri De actionibus scaenicis e ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] dei principali centri d'irradiazione, si diffuse per tutto il mondo mediterraneo e il suo retroterra, fino all'Afghānistān, al curiosamente parallela al manierismo del Cinquecento, rivela assai chiaramente la sua origine alessandrina. Walter Savage ...
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Poeta e storico caribico, nato a Bridgetown (Barbados) l'11 maggio 1930. Dopo la laurea in storia al Pembroke College di Cambridge (1954), si è specializzato all'università del Sussex (1968). Entrato in [...] poi in The arrivants (1973), sul tema dell'ininterrotta diaspora dei negri africani, del loro viaggio come schiavi verso il Nuovo Mondo, e del ritorno al paese d'origine. Sono seguiti Other exiles (1975) che raccoglie versi composti nell'arco di un ...
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Yaşar Kemal
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Pseudonimo di Kemal Sadik Göğçelı, scrittore turco, nato nel villaggio di Hemite (Adana) il 20 aprile 1922. Fin dall'infanzia, che fu sconvolta dalla morte del padre, assassinato davanti [...] pubblicando articoli sulle tradizioni delle genti del Tauro, sua regione di origine, poesie e racconti brevi. Nel 1971 della sua opera narrativa. Benché ambientati prevalentemente nel mondo rurale della Turchia contemporanea, da cui attingono vicende ...
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SCIASCIA, Leonardo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Racalmuto (Agrigento) l'8 gennaio 1921. Si è dedicato, fino al 1957, all'insegnamento nelle scuole elementari e successivamente a un'intensa [...] ambiguità e di complicità che caratterizza la gestione del potere nel mondo contemporaneo: tema che, sia pur con diverso già sperimentata nei romanzi e che è in certo modo all'origine di La scomparsa di Majorana (1975), in cui l'indagine sulle ...
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RHYS, Jean
Rosario Portale
(pseud. di Rees Williams, Ella Gwendolen)
Scrittrice inglese, nata a Roseau, capitale di Dominica (Piccole Antille), il 24 agosto 1894, morta a Exeter (Devonshire) il 14 maggio [...] nella società del tempo. Le sue eroine, senza identità ben definita in termini di classe, nazionalità, origine e razza, verso un mondo ostile, sono ineluttabilmente preda del vortice distruttivo dell'esistenza. Al crudele e arido mondo occidentale la ...
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Scrittore statunitense, nato a New York il 6 gennaio 1931 da genitori discendenti di ebrei immigrati dalla Russia. Negli anni Cinquanta ha lavorato alla CBS Television, alla Columbia Pictures e alla New [...] di D. col mondo della televisione, del cinema e dell'editoria commerciale (soprattutto nella scelta del genere, rispettivamente il di identità e il senso della perdita di un'origine autentica coinvolgono passato (gli anni della Grande depressione) ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...