La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] Armando (1984), Le misteriose origini dell’ottava rima, in I cantari. Struttura e tradizione. Atti del convegno (Montreal, 19-20 pp. 189-199.
Malagnini, Francesca (2002), Mondo commentato e mondo narrato nel Decameron, «Studi sul Boccaccio» 30, ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] bottega di un tipografo di origine vercellese, Bernardino Guerralda. la cultura italiana nel mondo, tentando di conciliare manzonismo vuole descrivere la realtà e spiegare il funzionamento del meccanismo linguistico. Va notato che il giudizio di ...
Leggi Tutto
Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] (1902) in cui si incontrano simun (< ar. simūm «vento del deserto»), bakshish (< ar. egiz. baxšīš «mancia», di origine persiana).
I sempre più frequenti contatti con il mondo islamico stanno facendo affluire nel lessico dell’italiano, al pari ...
Leggi Tutto
ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] seguirla, senza ricadere nel mondo delle supposizioni, quando lo dice chierico secolare di origine normanna: né quando arabo da Gerardo da Cremona (m. 1187), tuttavia fino dalla fine del sec. XII stesso essa fu diffusa in Occidente in un testo ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] doppiaggio e lingua), alla radio, alla televisione e anche nel mondo della politica – e che dunque ha un notevole peso nelle dinamiche ); questo tratto è ormai proprio del neostandard, ma pare effettivamente di origine romana o comunque centrale.
In ...
Leggi Tutto
Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] vita, riciclaggio, terziario e terziarizzazione, terzo mondo e terzomondista. Nella moda il francese mantiene un 2003), I gallicismi nei testi dell’italiano antico. Dalle origini alla fine del sec. XIV, Firenze, Accademia della Crusca.
Coluccia, ...
Leggi Tutto
Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] che precede la via nazionale, che fa parte del SN l’ultima svolta che precede la via nazionale agire diversamente da quello che comunemente il mondo fa (LIP: RD16)
Come risulta 2003: 134-136) hanno come origine un sintagma: parole come portacenere ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] nel caso specifico, "la scienza del diritto romano... che è purtroppo estranea al mondo dei filologi". Su questa via 'asino, ibid., pp. 273-290. Di là del dubbio tentativo di negare l'origine, etrusca di alcuni elementi lessicali latini, resta valido ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] venete) o, alla fine del secolo (1298), nel Divisament dou monde, Il Milione, dettato da Marco Pisa, Pacini.
Croce, Benedetto (1926), La letteratura dialettale riflessa, la sua origine nel Seicento e il suo ufficio storico, «La Critica» 24, pp. 334 ...
Leggi Tutto
Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] media del 1979 che per la prima volta tenevano conto delle varietà della lingua, alludendo anche alla comune origine dal italiani del Cinque e Seicento. Vie d’accesso ai testi, Modena, Mucchi.
Sabatini, Francesco (2010), L’italiano nel mondo moderno. ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...