Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] delle malattie infettive e di origine acuta, che caratterizzava l'avvio del declino della mortalità di fine (70 anni per i maschi e 77 per le femmine), mentre quella del resto delmondo (l'80% della popolazione totale) vive solo 61 anni (60 e ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] a risultati di questo genere, ma il problema delle origini non è risolto. Recentemente si è sostenuto che la per un uomo esperto di geometria la maggiore stranezza delmondo sarebbe la commensurabilità della diagonale rispetto al lato. (Metaphysica ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] del tutto ignorata quando non esplicitamente respinta.
Il principio di Hamilton dell'azione stazionaria
Gli importanti contributi di Hamilton alla meccanica hanno origine un fluire e rifluire dell'energia delmondo, e le leggi di questo fluire ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] in tanto riproposta, di una presunta scarsa reazione delmondo scientifico al lavoro di Newton). Mentre i disegni delle (vale a dire le "coordinate geografiche" a distanza r dall'origine), ma prendendo, invece della latitudine, la distanza dal polo, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] sono oggi al centro dell'analisi numerica e hanno da tempo dato origine a nuove teorie. Una ragione in più per rivolgere il nostro ‒ come la ricognizione e la mappatura della gran parte delmondo fino ad allora inesplorato (non solo per mare ma anche ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] intrecciati in molti modi con mutuo vantaggio.
Alle origini
Supponiamo di aver individuato una equazione per descrivere dei fisici ritiene che se esiste una teoria ultima delmondo ‒ una teoria del tutto, come si usa dire attualmente ‒ questa ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] usiamo una notazione decimale (o in base dieci), di origine indiana, importata e divulgata dagli arabi, la quale indica che che noi abbiamo inventato rappresentano molto fedelmente una parte delmondo, a un livello in fondo stupefacente: dopotutto, ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] scoperta l'arte dell'agrimensura. Le nostre conoscenze confermano questa tradizione greca.
Le origini
di Walter Friedrich Reineke
L'Egitto è una delle aree delmondo antico in cui si sono riscontrati i primissimi segni di esistenza della matematica ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] distanze sono conservate lungo tutti i meridiani e ciò origina una famiglia di linee rette concorrenti. I paralleli e senza dubbio intuitivo d'un tale metodo è fornito dalla carta delmondo disegnata da ῾Alī ibn Aḥmad al-Šarafī di Sfax nel 1571. ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] ebbe figli, rimase molto legato alla sua famiglia di origine, così come sempre legato in modo profondo rimase alla caratteristiche dell’analisi, cioè la fiducia verso l’esplorazione delmondo invisibile per capire a fondo gli eventi visibili» ( ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...