FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] pp. 1-10, Sulla probabile esistenza di fattori di origine istogena capaci di modificare la permeabilità cellulare, II, Esperienze pace, che aveva le radici in quasi tutte le parti delmondo e che rispondeva a molte esigenze poste dal periodo della ...
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FOLLI, Francesco
Gabriella Belloni Speciale
Nacque il 31 maggio 1624 a Poppi, nel Casentino, da Domenico e Orsina Dombosi.
La famiglia era originaria di Sansepolcro. A Poppi il F. compì gli studi letterari [...] storia definitiva del suo "inventurn", all'intemo di quella sua idea pansofica delmondo che a affini, XXIX (1930), App., pp. 66-90, 179-199; A. Simili, Origine e vicende della trasfusione del sangue, Bologna 1933, pp. 55, 68, 71-79, 85, 118, 125 s ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] ibid., V, 5). Non si deve quindi ricondurre l'origine della sifilide a influssi astrali (ibid., VII, 2; XIV , Basileae 1556, cc. 45, 250r; L. Dolce, Giornale delle historie delmondo, Venetia 1572, p. 93; P. Giovio, Elogia virorum literis illustrium, ...
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LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] quinquennio di intensa attività che la portò all'attenzione delmondo scientifico italiano ed europeo. Con gli Inquieti il .B. Ercolani, Accademia delle scienze dello Istituto di Bologna dalla sua origine a tutto il 1880, Bologna 1881, pp. 22, 50, 73 ...
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BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] ripresi da ricercatori in diverse parti delmondo, si sta giungendo alla identificazione di [1955], pp. 65-69, con C. Moscovici; Anticorpi per il virus del gruppo psittacosi-linfogranuloma venereo sul siero di bovini italiani, ibid., XIX [1956], pp ...
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GUALANDI, Domenico
Alessandra Bonfigli
Nacque il 28 ott. 1788, da Giovanni e da Maddalena Marchetti, a Campeggio, frazione di Monghidoro, nell'Appennino bolognese.
Da un prospetto genealogico manoscritto [...] 1855.
Il G. fu una figura di spicco delmondo intellettuale bolognese: socio dell'Accademia Labronica dal 10 C. Ambrosetto, La neuropsichiatria in Bologna dalle origini dell'Università alla prima metà del XX secolo, in Atti dell'Accademia delle ...
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COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] in Lombardia. Terminò gli studi liceali a San Remo, città d'origine della madre.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di .
Riconoscimenti ufficiali gli vennero da molti paesi delmondo per la sua attività universitaria e clinica. ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] ). In origine, il termine designava il vaiolo dei bovini (o vaiolo vaccino) e il pus ricavato dalle pustole del vaiolo bovino induce immunità nei confronti del micobatterio tubercolare. Sebbene sia ampiamente usato in tutto il mondo e la sua totale ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] nosologica a sé stante e, nonostante la sua probabile origine dallo scrapie, distinta da esso.
Malattia di Creutzfeldt-Jakob del sonno e del sistema nervoso autonomo seguiti da insonnia e demenza, e al kuru (➔). La MCJ è presente in tutto il mondo ...
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schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] dei rapporti tra ‘Io’ e mondo esterno provoca nel malato una particolare : atti o esperienze che hanno origine nella sua coscienza sono avvertiti come comportamento primitive e disorganizzate, vistosi disturbi del linguaggio; la s. paranoide, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...