CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dissertazione di Dehlinger (1936), che mosse dalla convinzione che l'originedel c. era da vedersi nell'impianto chiuso a quattro ali a diffondere la tipologia claustrale in quella parte delmondo benedettino dell'Italia centrale che non aveva fatto ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] lontana origine nella religione persiana e che adorò in Mitra lo spirito della l. (Cumont, 1902; 1906; Turcan, 1975), fa della l. una realtà privilegiata di natura incorporea che finisce per fare da tramite tra Dio, le regioni superiori delmondo e ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] mondiale, con un peso sempre maggiore all’interno delmondo cattolico.
L’impressione di diventare ‘una chiesa , V, Roma 1978, coll. 1595-1596; F. De Lazzari, Origini dell’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo, Assisi 1988.
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] , è anche la recente identificazione dei Capocci come famiglia di originedel papa operata da M. Thumser (pp. 58-64). Per di ottenere una duratura composizione dei conflitti che dilaniavano il mondo comunale.
Anche fuori d'Italia O. cercò di ridurre ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] tanto legata alla fede in Cristo, come per Paolo: essa è operata da Dio sin dalle originidelmondo, e Abramo, anziché essere considerato il prototipo del credente, è piuttosto un esempio di giustizia. In questa prospettiva non si coglie una tensione ...
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Clemente IX
Luciano Osbat e Raoul Meloncelli
vita
di Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 gennaio 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di [...] nuove richieste che provenivano a Roma da ogni parte delmondo cattolico. C. provvide a precisare i doveri e Pistoia 1878, pp. 336-42; G. Beani, La Chiesa Pistoiese, dalla sua origine ai tempi nostri, ivi 1883, pp. 162 s.; D. Herlihy, Pistoia nel ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] è indicato con lo stesso termine che indica l'autogenerazione delmondo, e si parla della placenta come della madre primordiale B., Primitive culture, 2 voll., London 1871 (tr. it.: Alle origini della cultura, 4 voll., Roma 1985 ss.).
Vaillant, G.C., ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] previsto l'avvento imminente di un terzo e ultimo stato delmondo, l'età dello Spirito Santo, preceduta da una 'eresia e gli inizi dell'Inquisizione, in Storia della Chiesa dalle origini fino ai nostri giorni, X, La cristianità romana (1198-1274), ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] trova nel Sud dell'Iraq). All'omelia insiste sulla comunanza d'origine delle tre fedi monoteistiche, che è l'idea madre di tutto sette. Il sabato, memoria del settimo giorno in cui Dio aveva riposato dopo la creazione delmondo, era il giorno dedicato ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] ci offrono un quadro vivace del suo carattere e della sua visione ascetica delmondo. Le lettere di data più arcivescovo di Canterbury si tormentava attorno al problema filosofico dell'origine dell'anima: è questo costante impegno speculativo che ha ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...