ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] (e Dialoghi sugli usi e costumi delmondo occidentale"); Wang kuo chtzan chiu (" 385-426; P. D'Elia, Le origini dell'arte cristiana cinese,1583-1640, Roma 1939, pp. 37, 121 ss.; Id., L'Italia alle origini degli studi sulla Cina, in Nuova Antologia ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] , ma l'accenno a una curiosa dottrina cabalistica che permette di conciliare l'eternità delmondo e l'affermazione platonica e biblica che questo mondo ha avuto origine nel tempo ed è destinato a dissolversi (Pico, op. cit., pp. 469-470; Leone ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] Iebus, città dei Gebusei, potrebbe essere all'originedel nome Gerusalemme.
La costruzione della città
La città la tradizione ebraica, il luogo da cui Dio cominciò la creazione delmondo: in ebraico si chiama Monte Moria. Era anche il punto esatto ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] alcuni generi di delitto, considerati particolarmente gravi nel mondo romano e in quello europeo occidentale medievale e protomoderno in terra, originedel seme umano e della vita, simbolo terrestre del Sole ed elemento fondamentale del sacrificio: ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] a cura di A. Pallière. Un suo saggio De l'origine des dogmes chrétiens (nella Bibliothèque de l'hébraïsme nel 1863) .
Il pensiero religioso e morale dei B. ebbe risonanza anche fuori delmondo colto ebraico. Non solo ebbe rapporti con G. Mazzini, A. ...
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Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto [...] di un agnello sacrificato a Dio: questo evento è all’origine della festa della Pasqua ebraica. Dopo aver attraversato il Mar 1-9), e tornerà a predicare come profeta prima della fine delmondo (Apocalisse 11, 3-6).
Il personaggio storico
Le fonti. ...
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CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] scelta al suo desiderio di umiltà mette fuori strada. La sua origine sociale gli impedì invece l'accesso al sacerdozio e ad una disperdeva le nuvole e proteggeva i raccolti. Padrone delmondo animale, arrestava i cavalli imbizzarriti, calmava i cani ...
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Giunone
Emanuele Lelli
Protettrice della vita femminile e sposa di Giove
Antica patrona delmondo femminile e custode del matrimonio, Giunone è sposa di Giove e, come tale, regina degli dei. Ma le continue [...] la sposa celeste del nuovo sovrano divino. Il suo nome, di cui non è chiarissima l'origine, significa probabilmente " dio collegato a un mondo duro e faticoso: quello del lavoro manuale.
Le continue manifestazioni mitiche del potere e della presenza ...
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Pan
Emanuele Lelli
Il dio caprino che ama i boschi e le sorgenti
Nato da Ermes e da una ninfa, Pan, metà uomo e metà capro, è il dio delmondo incontaminato dei pastori. Con il suo flauto rende liete [...] da cui si scorgono le greggi».
Nel mondo dei pastori
Pan è la divinità delmondo agreste e incontaminato, della vita all’aperto è piuttosto diffusa nell’antichità, ed è anzi all’origine della trasformazione religiosa che il dio subisce in età tardo ...
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Tommaso d'Aquino, san
Anna Lisa Schino
Il dottore angelico della Chiesa cattolica
Filosofo e teologo tra i più eminenti, il suo sistema filosofico rappresenta una forma di rinnovamento e di trasformazione [...] la sfera delle stelle fisse), arriveremo a un primo motore immobile all’origine di tutto, che è Dio. La seconda via risale in senso e quest’ordine rinvia a un principio creatore e ordinatore delmondo, che è Dio.
Le cinque vie mostrerebbero dunque l’ ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...