vescovo
Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, capo di una comunità di fedeli. Tale ruolo del v. emerge al principio del 2° sec. d.C. e soppianta progressivamente le [...] una diocesi, con autorità superiore a quella dei presbiteri. L’origine dell’episcopato monarchico e la sua natura costituiscono un problema modo solenne e quando il capo del collegio chiama i v. sparsi per il mondo a un’azione collegiale o almeno ...
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fantasmi
Ermanno Detti
Creature paurose dell'immaginazione
Ci sono stati fantasmi di tutti i tipi e in ogni epoca. Secondo le credenze popolari, sono apparizioni di esseri misteriosi, creati dalla fantasia [...] del Nord Europa, ove la gente vive a contatto con i terribili pericoli del mare, è nato il mito del ha osato sfidare il mare.
L'origine dei fantasmi
È molto probabile che Allora essi cercano un contatto con il mondo dell'aldilà. Il mistero della vita ...
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angeli
Emanuela Prinzivalli
In posizione intermedia fra Dio e gli uomini
Il loro nome deriva dal greco ángelos, che vuol dire "messaggero". Per le tre religioni monoteiste ‒ ebraismo, cattolicesimo [...] vicini da istituirne un culto vero e proprio
Origine e immagine degli angeli
In tutte le religioni un dio unico e altissimo crea il mondo intero e provvede a esso e quindi .
Gli angeli oggi
Nel corso del 20o secolo i teologi cristiani manifestano ...
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fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] religioso
Il termine fanatismo ha un'origine religiosa. Per fanaticus ‒ parola derivante di classe o di razza. Emblema terrificante del fanatismo spinto sino alla follia è il esso si è diffuso soprattutto nel mondo islamico, dove alcune minoranze ‒ ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] terre, infatti, gli Ebrei si dispersero in tutto il mondo conosciuto, dando vita a piccole comunità fortemente coese sul 1853-55, e I fondamenti del 19° secolo di Houston Stewart Chamberlain, scrittore tedesco di origine inglese, che apparve nel 1899 ...
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ateismo
Roberto Cipriani
Un modo di pensare che esclude l'esistenza di un Dio
L'ateismo consiste nel negare l'esistenza di un'entità divina, cioè di un essere sovrumano e soprannaturale. Se la divinità [...] di una eventuale divinità creatrice dell'Universo, al fine di spiegare quel che accade nel mondo nel corso del tempo.
I tanti volti dell'ateismo
L'origine dell'ateismo può essere attribuita all'indifferenza religiosa dei propri genitori, che nell ...
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gesuiti
Membri della Compagnia di Gesù, ordine religioso di chierici regolari fondato nel 1534 da Ignazio di Loyola e riconosciuto da Paolo III nel 1540. Le costituzioni furono poi redatte fra il 1547 [...] 24.000 religiosi. Gli ex membri diedero in molti casi origine ad associazioni di sacerdoti zelanti (Padri della fede, Amicizia ruolo soprattutto del quindicinale La civiltà cattolica, fondato nel 1850). L’attività missionaria nel Terzo mondo l’ha ...
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congregazionalismo
Movimento religioso riformato, diffuso soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Professa l’assoluta indipendenza di ogni «congregazione» locale in materia di fede e di disciplina [...] completa dallo Stato. Il movimento ha la sua origine in Inghilterra, nel sec. 16°, dall’opposizione poi ancora colpiti da vari atti del Parlamento sotto Carlo II, beneficiarono fathers, che fondarono nel nuovo mondo le prime comunità rette da principi ...
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'Abd al-Qadir al-Gilani
‛Abd al-Qadir al-Gilani
Mistico musulmano persiano (Gilan 1078-Baghdad 1166). Teologo della scuola hanbalita, si accostò al sufismo, fino a divenire uno dei più famosi predicatori [...] e mistici del suo tempo. Da lui ha origine la confraternita detta Qadiriyya, diffusa in tutto il mondo islamico. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] è ritenuta causata da fattori e motivazioni di origine e natura sociale. Diviene quindi importante accertare le è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v’è entrata la m.», così attraverso Cristo, nuovo Adamo, è entrata nel mondo la grazia e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...