Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] che gli esemplari delle Scritture sono diffusi per tutto il mondo; e poiché sono tra loro discordi (tu mi spingi papi nell'antichità e nel Medioevo, I, Dalle origini fino all'età delle lotte per le investiture, Città del Vaticano 1941, p. 49, fig. 64 ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] un modo nuovo per le donne di consacrarsi a Dio continuando a vivere nel mondo. Inizialmente composta da giovani donne povere o di origine modesta, con il passare del tempo la Compagnia acquistò credito in Brescia e in altre città. Il ceto sociale ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] noto che Bonifacio, al quale vengono attribuite origini germaniche richiamandosi al nome che il Liber pontificalis di Giustiniano e la chiesa d'Occidente, in Il mondodel diritto nell'epoca giustinianea: caratteri e problematiche, a cura ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] del suo avversario, che stona sotto la penna del vicario di Cristo, del pastore universale che deve predicare la carità al mondo , "Studium fuit Bononiae" (ma essenzialmente per le origini), in Le origini dell'Università, a cura di G. Arnaldi, Bologna ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] cristiana contro le eresie, come promotore della pace in Italia e nel mondo e della lotta contro i Turchi (O. Raynaldus, p. 411; pauperistica, che traeva le sue origini dal conflitto sviluppatosi negli anni Venti del Trecento tra i Francescani e papa ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] più abbandonata dagli uomini e dai ceti colti. Diretto al mondo femminile è il libro di pietà di don Bosco, La Figlia e il suo santuario di riferimento, più spesso quello del paese d’origine, come testimoniano le decine di migliaia di ex voto nei ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] Brescia, dove varie congregazioni, per lo più di origine ottocentesca (Canossiane, Suore maestre di Santa Dorotea, idea di Chiesa e il suo rapporto con il mondo, la figura e il ruolo del fedele laico, l’interpretazione e il giudizio sulla cultura ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] Messa, alla predica, ai Sacramenti, il mondo dirà che siete bigotti; se frequentate gli il seguente, sull'origine d'un santuario goriziano
«Ed ecco Monte Santo.
Un dì la gloriosa Madre del divin Salvatore scese sulla sua vetta e ne fece un santuario ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Regno subalpino. Le nuove condizioni giuridiche furono all’origine di evoluzioni significative interne a questi mondi, come nei loro rapporti con il dominante cattolicesimo.
Secondo il censimento del 1861 i protestanti in Italia erano 32.684, mentre ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] δόξηϚ, immagine di origine bizantina, e le sue derivazioni occidentali, si designavano nel mondo latino con nomi che bildende Kunst, Berlin 1937; G. de Francovich, L'origine e la diffusione del crocefisso gotico doloroso, RömJKg 2, 1938, pp. 143-261 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...