PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] formazione di un partito politico ispirato agli ideali delmondo della trincea. Scrisse su alcuni giornali e democrazia divisa. Cultura e politica della sinistra democratica dal dopoguerra alle originidel centro-sinistra, Milano 2011, ad ind.; F. P. ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] i momenti e i motivi di contrasto con Napoleone, originati dalle accuse di quest'ultimo: ritardo nell'introduzione dei Walynscele, Le sang des Bonaparte, Paris 1954. Come molti personaggi delmondo napoleonico, C. ha ispirato, sola o con il marito, ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] il dissidente Ibn Sab῾īn (v.) di Ceuta: eternità delmondo, finalità e fondamenti della teologia, numero e senso degli di mira i simboli cristiani. La veemenza della battaglia fu all'origine della leggenda, ripresa da al-Ḥimyarī, che una figlia di ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] che il Vangelo era destinato a civilizzare tutte le parti delmondo e che la Terra sarebbe stata sottomessa alla Spagna.
pape Pie IX, Paris 1874, pp. 379-394; A. Sanguineti, Sull'origine di F. C. Questioni vecchie e nuove, Genova 1876; A. F. Roselly ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] élites giudiziarie e della cultura, con vasti settori delmondo produttivo, con ampi strati della società rurale. segnalano almeno: E. Cristiani, La consorteria da Crespignaga e l'origine degli Alvarotti di Padova (secoli XII-XIV), "Annali dell' ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] un'operazione molto più complessa che traeva origine dal carattere aulico e serviva ad aumentare il significato simbolico e formale del programma ideologico di Federico, che prevedeva la ripresa della cultura delmondo antico.
Nei vari interventi di ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] e nelle sue dottrine la sicurezza di una visione delmondo che lo riequilibrasse di fronte alle rapide trasformazioni e francese del Nuovo saggio sull'origine delle idee (come risulta da una lettera inedita al C. dell'abate H. de Valroger, del 26 ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] giovinetto derivò dalla permanenza nella sua terra d'origine della tradizione garibaldina. Sarebbe comunque arbitrario voler vedere contro la crisi del movimento operaio e lo strumento atto a collegare gli elementi separati delmondodel lavoro. In ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] 679), che resero il medagliere torinese uno dei più completi delmondo, ed agli scavi archeologici in Piemonte e Liguria. Di (Atti..., IV [1868-69], pp. 785-97), Nota storica intorno all'origine dei Monti di pietà in Italia (ibid., VI [1870-71], pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] che si inseriva in una consolidata corrente di studi «intorno all’origine e allo sviluppo dei comuni italiani nel medio evo». La novità della sua dissociazione, infine nell’impostazione delmondo moderno». Ovviamente, siffatti processi non avvennero ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...