Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] tra il bene e il male, tra il mondo e coloro che vivono al di fuori delmondo, insomma tra la società nel suo complesso e la universalmente riconosciuti da tutti gli anabattisti fin dall’originedel movimento, ma pratiche etiche che si sono ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] a esporre la fine dell’Impero romano, pur avendo in origine pensato, come egli stesso racconta, a una storia della 450-463, poi in Id., Contributo alla storia degli studi classici e delmondo antico, Roma 1955, pp. 195-211, in partic. 195-198.
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] di sapere in merito all’evangelizzazione delmondo siriaco è principalmente circoscritto a quella parte 2000, pp. 413-493. Per una valutazione ponderata delle originidel siriaco e del relativo contesto formativo si veda J.F. Healey, The Edessan ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] politico. Di questa casta meretrix, sono ricordate le umilissime origini, la sua equivoca professione di «stabularia», innalzata da Dio , il crollo di Roma non coinciderà con la fine delmondo; la pace universale nel saeculum è e sarà sempre assente ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] fabbricazione, i prezzi di vendita.In tutte le città delmondo musulmano, dall'Andalusia all'Indo, proliferano laboratori di nemmeno il più primitivo degli strumenti rappresenta la sua soglia d'origine poiché l'uso della mano è già una tecnica: la ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] dell'universo fisico e la struttura della vita umana stessa, essa ha finito per coincidere con l'origine sia delmondo moderno sia della mentalità moderna, rendendo anacronistica e ingombrante la nostra abituale periodizzazione della storia europea ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] alle opere di scienza naturale dell'Antichità classica, delmondo arabo e dell'Occidente medievale; il Rinascimento era di nota è il fatto che questa Scuola cattedrale non diede origine a un'università, al contrario, per esempio, della Scuola ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] per la natura e i collegamenti per definizione extranazionali delmondo cattolico che per le influenze dirette e indirette, e antisemitismo degli intellettuali e dei letterati che aveva origine o si nutriva di forti componenti religiose cattoliche. ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] tutte le nazioni e le forme della coscienza nazionale hanno un'origine etnica. Nello stesso tempo, le nazioni etniche non sono centro-orientale dopo la fine della guerra fredda e delmondo bipolare, dopo la dissoluzione dell'impero sovietico e ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia delmondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] e moldavo.
L’impegno profuso da Stefano a difesa delmondo cristiano era stato di fatto oltremodo rilevante, e gli le analisi di I. Bogdan, Originea voevodatului la români (L’originedel voivodato presso i romeni), Bucureşti 1902, pp. 16 segg.; e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...