La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] schematici fondamentali, e sono state sviluppate correlazioni tra le diverse aree delmondo naturale e la società. Entrambi questi aspetti, le cui origini risalgono all'età preimperiale, erano destinati a divenire componenti fondamentali della ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] vita economico-sociale: tratto comune del Medioevo e dell'Evo Antico, delmondo germanico e di quello bizantino, con l'aggiunta di pochi pezzi tolti da altre norme o di origine dottrinale, finì con l'entrare nello iusregni sotto le mentite spoglie ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] Occidente della produzione teologica, filosofica, scientifica delmondo greco.
Il testo, probabilmente il più 3, Brescia 1762, pp. 1768-1770; F. Dal Borgo, Dissertaz. epistolare sull'origine della univ. di Pisa, Pisa 1765, pp. 86-94; A. M. ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] guerra di Gregorio XI contro Firenze intitolata ErypIois (il titolo di origine greca è spiegato da D. nella lettera prefatoria "ab ery da un lato nel riconoscimento del ruolo che Firenze ha nei confronti delmondo in genere e quindi le sofferenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] di una certa epoca entro un’ipotesi di storia universale (Alle origini della cristianità medievale, 1977, pp. 493-94).
In questo approccio », 1978, 19, pp. 427-41).
E inoltre:
Vita del Cristo, vita delmondo, «Renovatio», 1971, 6, pp. 465-84.
La crisi ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] con il testo volgare della Bibbia delmondo germanico, cui apparteneva la parte più consistente del suo gregge" (Fragnito, 1997 artistici e di valore di sua proprietà.
Il M. per origine e relazioni stabilite durante gli anni di studio a Padova e ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] 1979, p. 18 n. 170).
Fu comunque soprattutto Massimo - formatosi al pensiero teologico orientale, palestinese di origine ma profondo conoscitore delmondo bizantino - a difendere con energia la dottrina e l'opera di Onorio. Massimo, capo spirituale ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] la sua attività soprattutto nella propria zona di origine; dovette però dargli possibilità migliori di informazione lezione: una lezione che era però lì di mutabilità delle cose delmondo (certo in armonia con il sentimento monastico), e che è invece ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] cronaca favolosa, che ha inizio con un brano sulle età delmondo (f. 1a) e si chiude con il racconto leggendario della più che occupa in essa l'ultimo posto.
Benché l'origine piacentina dell'autore della silloge sia confermata da mille indizi sparsi ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] contesto oggettivamente apocalittico, di rivelazione e risistemazione delmondo!
La risistemazione iniziava da Roma e della rete monastica vallombrosana dalle origini al «Capitulum domni Benigni abbatis» del 1216, in Dinamiche istituzionali delle ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...