La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] bestiario medievale. Origine, formazione e sviluppo dei cicli di illustrazioni. I Bestiari miniati in Inghilterra nei secoli XII-XIV, in: L'uomo di fronte al mondo animale nell'alto Medioevo. Settimane di studio del Centro italiano di studi sull'alto ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] di maggiore interesse e di maggiore coinvolgimento) - la "frammentazione cognitiva delmondo" in blocchi discreti e anzi la "spaccatura" tra i due tipi dai racconti (o dai miti) inerenti le origini dei riti di iniziazione attraverso i quali vengono ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] si abbatté sulle fiorenti comunità riformate (non di origine valdese) del Piemonte che, attraverso la confisca dei beni, gli il «tesoro nascosto» (Mt. 13, 44) della Chiesa e delmondo, la parola che libera che guarisce e che salva. ‘Presenza ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...]
All’inizio del secolo XX si assiste a un vivace dibattito all’interno delmondo cattolico circa in Italia (ALRI)», 4, 1971.
45 G. Long, Alle originidel pluralismo confessionale. Il dibattito sulla libertà religiosa nell’età della Costituente ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] di azione cattolica prevedeva la presenza di persone delmondo cooperativo47. Nel Veneto la cassa rurale rappresentava più : obiettivi e risultati di una nuova forma di impresa dalle origini alla seconda guerra mondiale, in E. Mazzoli, S. Zamagni ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] (1908-1938), Modena 1980.
8 Fa eccezione Le religioni delmondo, che don Nicola Turchi pubblica da una libreria editrice come Coletti . Figure e momenti, Roma 1993, pp. 130-145.
24 Sulle origini di Studium e la Fuci, cfr. R. Rossi, Studium e Ave ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] sociali si erano originariamente proposte.
Ma, al pari del 'mondo umano', anche l'ambito delle scienze umane appare di psicologiche 'profonde', con il ricorso anche a concetti di origine psicanalitica. Anche la psicanalisi, infatti, sorta con Freud ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] sarà poi caratteristico del nuovo mezzo e la cui origine è individuata nella rivoluzione figurativa del Rinascimento (da . La Grande guerra porta per la prima volta agli occhi delmondo milioni di fotografie che documentano la morte e le vittime, ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] nuovo Stato islamico si estendeva sulla maggior parte delmondo ellenistico, abbracciando quindi le medesime popolazioni, che una sorta di storia leggendaria della scienza, la cui origine sia logica sia storica è ascritta all'astrologia babilonese- ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] grosso modo, quello della formazione delmondo moderno, tra XVIII e XIX secolo, e la parte di mondo in cui tale questione emerge alla ) della comunicazione. La parola francese romancer, di origine più tarda, aveva in quest'epoca valore verbale e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...