ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] ; in campo filosofico-politico, dove si sono studiate le origini e la trama dei dispositivi di potere messi in atto ritmo piuttosto rapido; attualmente in quasi tutti i paesi delmondo lo Stato ha un ruolo dominante nell'istruzione formale. ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] caso di Piria è eloquente in tal senso. Calabrese di origine e napoletano di formazione, Piria era giunto in Toscana nel ambito medico, ma in ogni attività conoscitiva e pratica. «L’avvenire delmondo – scriveva nel 1865 – è la scienza» e c’è da ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] (autonomamente e spontaneamente) i valori e l'organizzazione delmondodel lavoro. Il sindacato è società totale che si contrappone di Stato, che è proprio del regime fascista in Italia. Le originidel processo che porta al corporativismo di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] al-Balāḏurī (IX sec.) individua nel Vicino Oriente l'originedel bufalo. Sull'habitat degli animali si hanno, invece, animali nella vita quotidiana, nel diritto e nella letteratura delmondo islamico, l'interesse degli Arabi non è rivolto all'animale ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] casa propria con suoni e immagini; essa ebbe le sue origini nelle scoperte della telegrafia senza fili e dell'elettronica. Erano notizie e dei commenti, a un'organizzazione la cui concezione delmondo sia nota e accettata in precedenza. Oltre a ciò, ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] statale, ma anche alla elaborazione e diffusione di una nuova concezione delmondo, di una "riforma intellettuale e morale", quale conditio sine civile, secondo la formula tradizionale (le originidel recupero, o della creazione, della società ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] sfruttamento di una delle più grandi miniere di rame ed oro delmondo (v. Premdas, 1998; v. Regan,1998). Egualmente il sono infatti 'modernisti', nel senso che fanno risalire l'originedel nazionalismo e delle stesse nazioni all'epoca moderna (per una ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] della legalità. Erano, tuttavia, alcune aree delmondo ecclesiale, soprattutto quello che gravitava attorno all’Università condizioni interne ed internazionali così diverse da quali erano all’origine [...]. Per quanto difficile sia la situazione, c’è ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] in movimento. La 'concezione qualitativa' del suono ha origine in Aristotele. Egli non aveva seguito conoscessimo "le ragioni armoniche che Egli ha conservato nella fabbrica delmondo e di tutte le sue parti, questa conoscenza ci rapirebbe mille ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] di terracotta di gusto indigeno, forse del V secolo. Ogni ricordo delmondo classico scompare in un’opera nella in the Sculpture of Central Italy and its Bearing on the Problem of the Origin of the Etruscan, in MemAmAc, 27 (1962), pp. 153-98.
B. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...