GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] elementi e dei nuclidi nell'universo è infatti un punto di fondamentale importanza per la costruzione di teorie sull'origine degli elementi, mentre la conoscenza delle abbondanze attuali nelle parti conosciute della Terra, oltre che costituire un ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] e la spiegazione di ogni processo o divenire. È dialettica infatti la formazione dell'universo dalla nebulosa primitiva. Dialettica, l'originedella vita e le forme della sua evoluzione. Dialettici, i processi del pensiero e le leggi che regolano il ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] , pur distinguendosene essenzialmente in quanto non concepisce più alcuna metafisica della natura diversa dalla metafisica del pensiero, e pone a fondamento genetico dell'universo quello stesso principio dialettico in cui Kant aveva invece veduto il ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] di conoscersi e di ritrovarsi al di fuori della corte o dell'università, per ricercare in uno spazio neutrale unà e di nevrosi che lo pervadono, si intravedono già le lontane originidella nostra sensibilità di uomini del 21° secolo. Ne sono conferma ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] dell'instabilità del trasformarsi continuo della Terra, del perpetuo divenire dell'universo, sotto l'azione delle dai generi di animali moderni, assertore di idee giuste sull'originedelle acque sorgive.
Ma le idee più assurde continuarono a dominare ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] attraverso la sempre più profonda presa di coscienza di un'origine divina, delle diverse forme di vita umana e cristiana. In questa per dar posto a una visione più unitaria dell'uomo e dell'universo e in cui il relativismo culturale viene trasceso ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] Dunque, i criteri sopra delineati definiscono i confini dell'universodelle c. in modo non rigido e assoluto.
Le 10 kilodalton e caratterizzate dalla presenza di quattro cisteine che danno origine a due ponti disolfuro, precisamente tra la prima e la ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] o tribali. Così Jahvè secondo molti critici sarebbe stato in origine un dio tribale degl'Israeliti, e loro guida nelle (come creatore, reggitore dell'universo, giudice, redentore), o al valore e al carattere morale della divinità (purità, giustizia, ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] fatalismo astrologico di origine babilonese, di cui forse si può scorgere l'influsso nella teoria dell'anno cosmico; naturali servono di strumento al conseguimento della maggiore perfezione dell'universo, dall'altra tale determinismo si applica ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] dell'universo e del dominio universale. A oriente di Nippur giaceva Larak, che secondo la saga babilonese fu una delle città antediluviane. A occidente di Kish si estendeva la grande Babele (Bāb-ili "porta del dio"), pure sull'Eufrate, che in origine ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...