In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] universalmente accettata) che il redshift dei q. sia di origine cosmologica, cioè sia prodotto, per effetto Doppler, dal moto di espansione dell’Universo. Le velocità che si deducono dalla teoria dell’effetto Doppler sono enormi, fino a oltre 0,9 c ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] P che si muova percorrendo due segmenti MN, M′N′, simmetrici rispetto all’origine O (OM>ON, O esterno a MN), nel seguente modo: partito idrogeno a 0 °C tale tempo è dell’ordine di 101019 s, mentre l’età dell’Universo è (solo) ≈ 1017 s!
Meccanica ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] .
L’astrofisica deve senza dubbio il suo grande sviluppo, se non la sua origine, alla f., che ha permesso di spingere l’esplorazione dell’universo cosmico fino alla distanza di qualche miliardo di anni-luce. Inoltre l’emulsione fotografica ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] Vac («la Voce»), traspare l’opinione che tutte le cose dell’universo siano pervase da un’intrinseca vocalità, risuonino di un loro nome infine, responsabile della balbuzie, di origine organica per imperfetta organizzazione delle strutture nervose, o ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] fase molto più avanzata, rispetto alla precedente, dell’evoluzione dell’Universo attraverso diversi processi.
Nucleosintesi cosmologica
I protoni ( che il materiale dal quale hanno tratto origine le stelle attuali fosse già arricchito di elementi ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] dell’argento. Il vantaggio degli specchi di vetro fu anche nell’avere un fuoco stabile nel tempo, per le ridotte deformazioni di origine poter determinare le condizioni iniziali di formazione dell’Universo. Ciò richiede di schermare i sensori dalle ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] alla possibilità di rinnovamento della produzione si hanno m. rinnovabili (prevalentemente di origine vegetale e animale) e tutte le cose e che contiene in sé tutte le forme dell’universo. A conclusione di questo processo, G. Bruno concepisce la m ...
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Sistema formato da un gran numero di stelle (da ∿108 a ∿1011) e, in generale, da nubi di gas e di polveri. Il Sole fa parte di uno di questi grandi sistemi, chiamato Via Lattea o Galassia. A occhio nudo [...] lungo dell’età dell’Universo. Secondo l’altro punto di vista, oggi più accreditato, si sarebbero invece formate per prime le strutture di maggiori dimensioni e, solo in un secondo tempo, queste si sarebbero frammentate, dando origine alle galassie ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] giungere fino a noi da regioni dell’Universo che altrimenti sarebbero inaccessibili all’osservazione media dei n. sarebbe dell’ordine di 10 MeV.
L’osservazione dei n. della supernova SN1987A
Gli unici n. di origine non solare che finora siano ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] Crotone, propose un ardito sistema cosmico, ponendo al centro dell’universo non la Terra ma il f. centrale, la divinità sia nella mitologia sia nel culto. Tra gli innumerevoli miti dell’origine del f., spicca quello del furto, il cui esempio ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...