Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] astri, i sacerdoti babilonesi di origine caldaica conclusero che tutta la vita degli uomini e del mondo fosse regolata dagli astri-dei e che nei loro movimenti fosse iscritto il destino dell’Universo. Come sede delle divinità astrali, il cielo fu ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] dell'universo e di Cristo, termine di congiunzione tra l'universo e Dio; De coniecturis (1440), vasta sistemazione delle «congettura» (di origine platonica) per indicare la natura della conoscenza umana che partecipa della verità solo per alterità ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] . 1990), in cui - attraverso il racconto della relazione tra la sua famiglia d'origine e una famiglia inglese - riesce a sondare le sue diaspore alle rotte aeree e alle guerre dell'universo contemporaneo, annodando fili tra religioni e lingue diverse ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] dalla quale sarebbe nata, ma esso è in realtà di oscura origine. Il culto era particolarmente sviluppato a Cipro e a Corinto. popolo’ sono riferiti da Platone ad A. quale dea dell’amore che comprende l’aspetto spirituale e quello puramente sensuale. ...
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Fase di sviluppo della storia religiosa dell’India, iniziata nel 2° millennio a.C. e durata fino alla metà del 1° d.C., in cui l’elemento culturale predominante è dato dalla religiosità e dalla speculazione, [...] a essere identificata con l’Uno-Tutto, l’Anima dell’universo che tutto può e a cui soggiacciono tutti gli ° sec. a.C.), si compie un vasto movimento di ricerca filosofico-speculativa, che dà origine ai sei sistemi brahmanici considerati ortodossi. ...
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Concetto basilare del pensiero religioso e filosofico cinese, espressione di una ‘primarietà’ o ‘centralità’ assoluta nell’ambito dell’universo e della realtà. Il valore iniziale della parola è quello [...] quale si attua l’universo; di qui il dell’essere e del non essere, attingibile soltanto dall’intuizione estatica.
Nel confucianesimo il d., pur restando in posizione primaria, diventa suscettibile di avere un nome ed è direttamente all’origine ...
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Filosofo e scienziato greco (610 - 547 a. C.). È il rappresentante della scuola ionica, immediatamente successivo a Talete; mentre questi pone come principio dell'universo una delle tante realtà particolari [...] dell'universo stesso (l'acqua), A. pone come ἀρχή (egli fu il primo ad usare questo termine, poi rimasto tipico, ". Ad A. si attribuisce una prima formulazione dell'ipotesi dell'originedell'uomo da animali inferiori: egli aveva dato particolare ...
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Filosofia
Nell’antica Grecia, artigiano libero in contrapposizione allo schiavo. Il termine è usato da Platone nel Timeo con il significato di artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Il [...] , prendendo a modello le idee o forme eterne, anch’esse indipendenti dal demiurgo. Il d. dà così origine all’anima del mondo, alla parte immortale dell’anima umana e alle altre divinità, affidando a queste ultime il compito di creare i corpi.
Storia ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] delle pietre dure documentano tecnologie sofisticatissime. Poco si sa della religione e, più in generale, dell’universo ideologico della civiltà dell è un elegante violino a 4 o 6 corde di origine araba. Tra gli strumenti a fiato sono il pilagori, ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] : unico creatore dal nulla, agisce su tutte le cose dell’universo, giudice supremo, retribuisce gli uomini con il paradiso o l venerdì, ma ve ne sono anche di più piccole. L’originedella moschea si fa risalire all’abitazione del profeta a Medina, ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...