LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] , appreso su un manuale di chimica negli anni dell'università, facilitò il L., soprattutto nella possibilità di comprendere del primo racconto Argon, in cui il L. racconta delle proprie origini ebraiche e paragona il gas nobile, inerte e raro ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] sulla luna; il L., invece, ne attribuiva l'origine a una luminescenza prodotta dall'atmosfera che circonda la luna del Seicento: l'opera di F. L., in Studi e memorie per la storia dell'Università di Bologna, n.s., III (1983), pp. 467-496; A. Zanca, F ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] a Milano, nel 1946 sposò Fausta Chiaruttini, donna colta, di origine slava; subito dopo il matrimonio, i due coniugi andarono a gli inferi - peraltro facilitato dalle caratteristiche strutturali dell'universo, che sembra concepito a tale scopo - ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] per il mondo naturale che furono all'origine, in particolare, della passione per la montagna, sviluppata insieme . Mandala, cit., pp. 264-277; D. Maraini - F. Maraini, Il gioco dell'universo. Dialoghi immaginari tra un padre e una figlia, Milano 2007. ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] lettura di questa o altra notizia cronistica sia all'originedella strana attribuzione. Lo storiografo novarese G. B. Finazzi dettagliata dei moti e delle velocità delle varie parti del modello, ed espone la struttura dell'universo come un insieme, ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] dall'arcangelo Raffaele a scoprire e contemplare le verità dell'universo, che si manifestano secondo l'ordine e la interno dell'impianto cartesiano, delle idee di cose materiali, della loro origine, e quindi delle affezioni morbose della mente ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] religioso, nato a Ravenna nel 1687 che può aver dato origine all'equivoco dei biografi sul luogo di nascita del C.; dell'Universo), con molte indicazioni astrologiche, quella del golfo di Venezia, dei dintorni di Parigi, della Cina, del Rio delle ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] de Marco, figlia di un ricco agricoltore industriale milanese di origine salentina, e a partire dal 1920, alternò la sua residenza 'iniziale sentimento panico dell'universo, esperito nei modi di un "culto quasi orgiastico dell'Io", passerà alla ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] , ibid., XVIII[1933], pp. 342-346; L'espansione dell'Universo nella meccanica classica, ibid., s. 8, VIII[1950], di Nettuno (Nereide). Nella sua ricerca circa l'originedelle comete, se cioè le comete hanno origine o no nel sistema solare, l'A. ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] B., "un fine a cui l'esistenza dell'universo sia indirizzata", cioè l'aspetto oggettivo del 1912; G. Gentile, Le originidella filosofiacontempor. in Italia, I, Messina 1917, pp. 235-288; C. Ottaviano, Per il centenario della nascita di F. B.(1830- ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...