Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] Timeo si àncora nella tradizione attraverso un mito, la descrizione dell'Universo in Platone resta indissociabile da una descrizione dell'originedell'uomo e anche dell'originedella società, come illustra il mito di Atlantide, riassunto all'inizio ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] Al centro di questo sorge il monte Meru, che è l'asse dell'Universo, mentre la regione più meridionale, a forma di arco, è semi' (bīja) e ne enumera quattro tipi; da questi hanno origine gli otto tipi di matematica 'degli affari materiali' o 'per ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] lo stato dell'universo in un dato istante, si dovrebbe poter calcolare la sua evoluzione in tutti gli istanti successivi. La posizione di Pascal rappresenta invece la lontana originedella moderna concezione della scienza, specialmente della fisica ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] dato origine a molte applicazioni nelle aree più diverse del pensiero umano. Sono state fatte considerazioni sulle sue implicazioni nella possibilità di raggiungere una comprensione completa dell'Universo fisico usando gli strumenti della matematica ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] stati trasmessi attraverso copie successive, sia nella lingua d'origine, sia in traduzione, con tutti i conseguenti rischi Raccolta (II, VII, 7), il centro dell'Universo era occupato da un fuoco, sede della divinità che regolava i moti celesti, e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] Libro II, che si possono opporre all'ipotesi cartesiana dei vortici. Quindi Newton afferma che i moti regolari dell'Universo non hanno origine da cause meccaniche e perciò esso non poté nascere senza l'intenzione e il dominio di un ente intelligente ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] problema non si pone più).
Si deve a Euler anche l'originedello studio dei quadrati latini con il problema degli ufficiali: "Dati che le equazioni differenziali danno una buona descrizione dell'Universo. La geometria non commutativa, sviluppata da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] tutti gli oggetti dell'universo, siano essi concreti o astratti, e quindi anche su tutti gli oggetti della matematica. Le variabili le sue tesi sull'origine soggettiva della matematica e abbandonò la logica della verità e della falsità in favore di ...
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Irreversibilità
JJoel L. Lebowitz
Sommario: 1. Introduzione: a) considerazioni qualitative; b) considerazioni quantitative; c) teoria microscopica. 2. Il problema dell'irreversibilità macroscopica. [...] ovvia.
Dobbiamo allora domandarci qual è l'origine di questo stato di bassa entropia del sistema solare. Per rispondere a questa domanda siamo portati più o meno inevitabilmente a considerare uno stato dell'universo iniziale dotato di un'entropia di ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] usiamo una notazione decimale (o in base dieci), di origine indiana, importata e divulgata dagli arabi, la quale indica che di principio, l’evoluzione dell’Universo a partire dalla conoscenza numerica della posizione e della velocità di ogni singola ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...