Naturalista vivente, scopritore del Pithecanthropus. Nacque a Eisden in Olanda, il 28 gennaio 1858. Studiò medicina e scienze naturali all'università di Amsterdam e fu prosettore del locale istituto di [...] fu nominato lettore di anatomia. Risalgono a questi tempi le sue ricerche sulla laringe. I suoi studî sull'originedell'uomo gli diedero la convinzione che dovevano essere esistite forme intermedie tra gli antropomorfi e gli uomini, da cercarsi nella ...
Leggi Tutto
SERA, Gioacchino Leo
Antropologo, nato il 15 settembre 1878 a Roma, dove compì anche gli studî, laureandosi in medicina e chirurgia nel 1903. Voltosi assai presto alla considerazione dei problemi della [...] 1912-13); La testimonianza dei fossili di antropomorfi per la questione dell'originedell'uomo (in Atti soc. it. sc. nat., LVI, 1917); I caratteri della faccia e il polifiletismo dei Primati (in Giorn. morf. uomo e primati, II, 1918); La genèse de l ...
Leggi Tutto
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] Charles, e dominarono il campo della biologia dopo l’uscita, nel 1859, dell’Originedelle specie di quest’ultimo. Una importanza a favore dell’evoluzione.
Anche l’uomo è il prodotto di un’e. a partire da antenati del gruppo delle scimmie, durante il ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] sistematicamente le variazioni fisiche (‘varietà’) dell’uomo partendo dall’osservazione ‘a occhio’ della forma del cranio. L’esigenza di o meno congetturali ‘origini’ e il passato delle varie culture native a quelli delle loro trasformazioni recenti e ...
Leggi Tutto
scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] della superiorità della specie umana, derivò una completa riformulazione della biologia, delle s. dell’uomo e della così parlare di filosofia della fisica, di filosofia della biologia, di filosofia della psicologia ecc.).
Origine e sviluppo. Le ...
Leggi Tutto
Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] primitivi. All’età eroica i Greci facevano risalire l’originedelle d. cicliche e delle pirriche. Le prime erano balli a girotondo in cui contingenti dell’uomo moderno (S. Linke).
Non meno ricca di esiti artistici è stata l’evoluzione della modern ...
Leggi Tutto
Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] della g. ambientale che studia le relazioni tra l’uomo e il suo habitat geologico, in termini di processi innescati dall’uso della Terra da parte dell’uomo il miscuglio che si espande in superficie dà origine, di conseguenza, a forme diverse. Sulle ...
Leggi Tutto
Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] (mtDNA) ottenuta per purificazione dalle polvere d’osso dell’omero dell’uomo di Neandertal confrontata con quello di individui appartenenti a popolazioni attuali di diversa origine geografica (Africani, Asiatici, Australoasiatici ed Europei) ha ...
Leggi Tutto
La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] e teologia. - T., come Aristotele, riporta l'originedella filosofia al desiderio insito alla natura umana di conoscere le facoltà principali per l'azione morale, pure la vita affettiva dell'uomo, nella quale s'incontrano lo spirito e il senso, ha ...
Leggi Tutto
Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] una particolare appendice dell'intestino, la borsa di Fabricius, da cui il nome di Borsa-derivati). Un uomo adulto possiede circa I e II risiede nella capacità delle prime di legare peptidi che originano da proteine intracellulari (peptidi endogeni ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...