GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] , politiche, scientifiche e morali (l'originedella città di Prato, la trasformazione degli uomini in animali, la migliore forma di governo, la generazione e la nascita dell'uomo, il fine e la felicità dell'uomo, se alcuni animali abbiano maggior ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] segno della quantità di metallo contenuto. In questo modo il G. respingeva la teoria contrattualista sull'originedella le "scarpe" (cioè le religioni) siano opera della natura o dell'uomo. Rimasto inedito fu ritrovato dal Nicolini e pubblicato nel ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] 'utilizzazione razionale e naturale dei beni prodotti dal lavoro dell'uomo (Badaloni). La società disegnata dal D. si colloca contò sull'appoggio dell'Aretino presso il duca. Il dissenso che nacque tra i due è all'origine del violento libello ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] s. Paolo (anche se è possibile riconoscere una maggiore vicinanza della C. alla mistica giovannea): la svalutazione della ragione e delle azioni umane e il pessimismo sulle capacità dell'uomo di raggiungere la salvezza. La critica alla Chiesa di Roma ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] atteggiamento e in questo impegno sta la grandezza dell'uomo e insieme il valore del cristianesimo. Nella editi, per lo più in edizioni antiche e non soddisfacenti: De origine inter Gallos et Britannos belli historia, in A. Ciacconius, Bibliotheca ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] arbitrio) e in lettere (con una tesi sull'originedell'endecasillabo). Insegnò quindi per alcuni anni come professore e di pensiero. Dico del burino come potrei dire dell'uomo d'armi, dell'amministratore, del poliziotto, ecc." (L'Italialetteraria, n. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] . «Vedere discosto» è, infatti, suprema virtù dell’uomo politico e in essa eminenti erano stati gli antichi machiavelliano alle origini è del tutto diverso da quello delle correnti rinnovatrici della Chiesa cattolica – per non parlare della Riforma ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] madre Anna Bumiller (m. 1911), di origine tedesca, donna colta, pianista, gran lettrice dell’utopia, ne fa un’originale summa delle idee, passioni e perversioni erotiche dell’uomo contemporaneo e il primo catalogo bacchelliano sulle follie della ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e metafisica dell'archiginnasio romano nel 1806. Il B. si cimenta con il Saggio sull'originedelle conoscenze umane del società arida ed egoista, e quella dei vizi e delle colpe dell'uomo, affiora in questa poesia una decisa esigenza moralistica: l ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] senso lato antropologici e vedendoli come gli archetipi della vita dell’uomo. Sempre nel Convito Pascoli pubblicò a puntate a Saffo a Platone, che Pascoli compie per riscoprire le originidella nostra civiltà, e insieme per creare una serie di miti ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...