FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] radicalismo della concezione agostiniana dell'assoluta gratuità della salvezza, affermando che anche senza la grazia l'uomo può si può tuttavia pensare che Bonifacio, per via della sua origine e della sua carriera, sia potuto apparire agli occhi di F ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] ecclesiastici romani: uomo di fiducia di papa Simmaco e, successivamente, di Ormisda, all'epoca dello scisma simmachiano aveva modo di allacciare negli ambienti della corte costantinopolitana, e la stessa sua origine greca davano all'elezione di ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] gennaio.
Fu un papa diverso dai suoi immediati predecessori, descritto dalle fonti come uomo pio, dedito alla preghiera e al bene della Chiesa, attento ai segni della riforma monastica che solo un quarto di secolo prima aveva preso avvio dall'abbazia ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] poco verosimile identificazione deve con ogni probabilità la sua origine a una confusione ingenerata nell'agiografo, o nell' della questione formosiana. Ausilio, autore di uno dei testi polemici e formosiano convinto, definisce L. V come un sant'uomo ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] da Bonifacio sono al centro delle discussioni degli storici moderni sulle origini del feudalesimo. La vicenda obbrobrio e che vivono nella più profonda ignoranza delle cose divine e umane? Chi è quell'uomo seduto su un trono, splendido nella sua veste ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] uomo di bella presenza, dotato di una ferrea salute, un appassionato di equitazione, un esperto nel mondo delle arti e delle , 115 ss.; P. Palazzini, Le originidella Congregazione dei Riti e l'evolversi della legislazione e prassi per le cause dei ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] la natura di Cristo (aveva sofferto sulla croce sia come uomo che come Dio? Si ritrova la condanna del teopaschismo, di Vulfado, canonico di Reims. All'originedella questione vi era la deposizione dell'arcivescovo Ebbone, predecessore di Incmaro a ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] cui il fatto poi accadde, contro la sua volontà.
L'originedella sciagura nacque dal fatto che, per paura di restare emarginato dagli affidato dal papa a un auditore fiscale di Camera, uomo di sua fiducia. Sempre fingendo ossequio verso la dignità ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] scatti violenti e incontrollati, nei quali affiorava anche la sua origine dalla Campagna. Aveva un suo modo assai sarcastico di o ridicoli. La sua abilità di uomo d'affari tornò certamente anche a vantaggio della Chiesa. Ma era altresì avidità di ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] Marchi (1901-1956) e le originidelle Benedettine di Viboldone. Saggi e ricerche nel 50° della morte, a cura di M in Italia, cit., pp. 286-287.
98 Cfr. F. Angelini, L’Uomodelle Beatitudini. Il Servo di Dio Abate Ildebrando Gregori, Roma 2000.
99 Cfr. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...