Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] gli eventuali detrattori a dimenticare il peso della sua storia privata di uomo e a considerare solo la sua nuova identità tassa camerale che gli era stata imposta e che aveva dato origine a tutta la controversia. In separata sede, Isenburg rilanciò ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 419, 39), uno dei più potenti rappresentanti dell'aristocrazia dell'Italia settentrionale, di origine transalpina, durante i regni di Lotario I e al secondo, che è la coerente risposta di un uomo di chiesa ai problemi connessi con la crisi di autorità ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] miglioramento della situazione critica del Regno, perché nonostante i suoi difetti caratteriali egli si rivelò un uomo di mostrato anche capacità di amministratore e, a causa della sua origine da una famiglia quasi sconosciuta, non poteva avanzare ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] cui il fatto poi accadde, contro la sua volontà.
L'originedella sciagura nacque dal fatto che, per paura di restare emarginato dagli affidato dal papa a un auditore fiscale di Camera, uomo di sua fiducia. Sempre fingendo ossequio verso la dignità ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] scatti violenti e incontrollati, nei quali affiorava anche la sua origine dalla Campagna. Aveva un suo modo assai sarcastico di o ridicoli. La sua abilità di uomo d'affari tornò certamente anche a vantaggio della Chiesa. Ma era altresì avidità di ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] volontà di ricordare a sé e agli altri la nobiltà delle sue origini, di marcare quindi, anche col tratto onomastico, l' Se il C. è d'una grossolanità e rozzezza inaudite - uomo "bestiale" urla strepita inveisce, è "vitioso", ingurgita vorace ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] 'aggressione subita nel 1576, nella quale era morto un uomodella sua scorta. Ma aveva anche avuto l'occasione di locali "nelle cose di momento".
Si servì dell'apparato di funzionari di origine "provinciale", che si era consolidato e radicato ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] Platone ricorre poi alla personalità omerica di Nestore, un uomo che avrebbe potuto essere un tiranno saggio: ma ora, great Lenin, Peking 1970.
Migone, G. G., Le originidell'egemonia americana in Europa, in "Rivista di storia contemporanea", 1974 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] è illustrata, a mo' di prologo, l'origine (nel 1215) della "discordia" fra guelfi e ghibellini, nella versione buon Dino altra che non pensava". Nonostante questo diaframma ideologico, "uomo d'impressione più che di pensiero" com'era, si dimostra ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] le parole di Togliatti nella conferenza "Gramsci pensatore e uomo di azione", tenuta nell'Università di Torino il 23 , Roma 1972; E.H. Carr - E. Davies, Le originidella pianificazione sovietica, Torino 1972, ad ind.; E. Garin, Gli intellettuali ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...