Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] popolazione locale e diedero origine ad alcuni regni, il più importante dei quali fu quello della I dinastia di quel momento toccata agli Ighighi: così gli dei crearono l'Uomo. La stirpe umana divenne presto numerosissima, tanto da infastidire ...
Leggi Tutto
Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] da molto tempo. Una delle ragioni dell'aumento dell'importanza degli ecclesiastici di origine orientale deve essere imputata alla loro integrità. Il suo biografo lo ricorda come un uomo energico e al tempo stesso moderato; era inoltre dotato di una ...
Leggi Tutto
Alessandria d'Egitto
Sergio Parmentola
Un ponte tra l'Oriente e l'Europa
Fondata nel 322 a.C. da Alessandro Magno ‒ che le diede il nome ‒ per dotare la nuova provincia dell'Egitto di un porto che la [...] torre luminosa della storia, considerata una delle sette meraviglie del mondo: proprio dal nome dell'isola trae origine il termine commerciali e culturali dell'età ellenistica. Tolomeo I ‒ aiutato dall'oratore e uomo politico ateniese Demetrio ...
Leggi Tutto
Enrico VIII, re d'Inghilterra
Silvia Moretti
Il re che si mise a capo della Chiesa inglese
Nel 1534 il re d'Inghilterra Enrico VIII uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui [...] il papato fu accolto con favore da una parte del popolo inglese.
Ma all'originedella rottura con Roma vi erano anche le vicende matrimoniali di Enrico VIII, un uomo molto volubile nei sentimenti che fece del matrimonio uno strumento per stringere e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Troya e Luigi Tosti
Maria Fubini Leuzzi
Da ricordare per il ruolo che sostenne durante il Risorgimento a Napoli, non tanto per l’attività politica, quanto per il suo impegno di fare storia, è [...] moderazione politica e il prestigio di uomo di cultura lo portarono per brevissimo tempo e dei suoi tempi (1846) e La Storia della Lega Lombarda (1848). Nella prima sostiene la tesi , precipitando nell’incertezza l’origine del potere temporale, ebbe ...
Leggi Tutto
Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] Stato e Chiesa. L’impegno anticlericale fu all’originedella sua adesione alla massoneria, di cui divenne autorevole per il riscatto di Trento e Trieste e fu consigliere dell’associazione «Pro Italia irredenta». L’intensa attività politica non lo ...
Leggi Tutto
Piria, Raffaele
Chimico e uomo politico (Scilla, Reggio Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, si dedicò poi agli studi di chimica lavorando sotto la guida di Jean Baptiste André Dumas [...] preparazione di nuovi composti, a partire da sostanze di origine vegetale quali la salicina, l’asparagina e la i suoi esperimenti per mettere a punto nuovi metodi di preparazione delle aldeidi. Tra i suoi testi va menzionato il Trattato elementare ...
Leggi Tutto
Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] il Nuovo saggio sull'originedelle idee e fondò l'Istituto della carità, cui più tardi aggiunse un Istituto di suore della provvidenza. L'opera uscì approvando nel 1839 l'Istituto della carità, presentasse R. come uomo "rerum divinarum atque humanarum ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] S. riuscirono a conservare, la fortuna della famiglia crebbe per la grande fama dei . n Ramo di Pesaro. Ebbe origine con Alessandro (v.), figlio naturale del suo tempo; Paolo (1535-1597), anch'egli uomo d'armi; Francesco (v.), legato di Romagna, nel ...
Leggi Tutto
Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] e Arabi, genericamente tutti i popoli dell’Occidente europeo e l’aggettivo franco fu sinonimo, in quelle lingue, di europeo o di cattolico.
Relativo agli antichi Franchi. Dall’uso di indicare come franco l’uomo libero del popolo dei F. l’aggettivo ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...