DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] al futuro Magnifico del suo uomo e di tutte le stranezze carte di B. D. nella Medicea Laurenziana, in Riv. delle biblioteche e degli archivi, XXV [1914], pp. 137-56 R. De Roover, Il Banco Medici dalle origini al declino (1397-1494), Firenze 1970, pp ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] di denaro, attinto alla cospicua dote della moglie, Santina Olivieri, di origine modenese e già ballerina, sposata a procuratore Andrea Tron di Nicolò, cavaliere della Stola d'oro e uomo di grande intelligenza, di profonda preparazione politica ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] cittadinanza il 19 febbr. 1519, ottenendola nel maggio dello stesso anno, e all'origine fanese del G. allude in modo diretto Pietro Ercolano, a ricordare la competenza linguistica del G., "uomodelle cose toscane assai intendente" (p. 177).
Intorno ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] Torino 1823).
Frattanto le vicende del '21 piemontese avevano dato origine a nuovi motivi di polemiche intorno al B., che, note, la traduzione dal francese dell'opera dell'abate Boegert, La filosofia guidando l'uomo alla religione ed alla felicità, ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] nuova pianta delle segreterie, che dava maggiore importanza a quella affidata al Tanucci, l'uomo politico toscano , segretario d'Azienda. All'originedella questione stava ancora una volta l'irrefrenabile prodigalità dell'E. che giunse fino al ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] di Coppo Stefani (p. 72) il D. era stato "uomo di consiglio e leale al suo Comune e franco ... lo maggiore 29; N. Rubinstein, La lotta contro i magnati in Firenze, II, Le originidella legge sul "sodamento", Firenze 1939, pp. 5-17, 50 s.; B. ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] a lenire le piaghe italiane.
Il contenuto concreto della narrazione di questi vent'anni di pace è . Era piuttosto ancora un uomo poco provveduto di mezzi, di di pace, alleanze e matrimoni, dalla sua origine fino al tempo presente, tratta da molti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] Maria Graziani in occasione della candidatura a vescovo di Caorle: era, secondo loro, «uomo che possa credere qualcosa dell’evoluzione della Chiesa. Di una considerazione amara e polemica della situazione e delleorigini remote della decadenza della ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] guadagnato fama di uomo d'azione, ma cauto ed avveduto. Nulla si sa della madre, come pure dell'unico fratello, Duc de Crète, Venise 1976, p. 186; M. Sanuto, De origine, situ et magistratibus urbis Venetae ovvero La città di Venetia (1493-1530), ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] di cui noi ignoriamo ancora l'origine; l'influenza greca è evidente nella decorazione delle lastre di pietra che chiudono uomo col leone; personaggio seduto (il dinasta?) in una scena scomparsa; scena guerresca parzialmente conservata.
Ai piedi dell ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...