GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] con le fattezze dell'avvocato fiscale Antonio Barattuccio, considerato "uomo crudele e non Macchia, Napoli 1970, p. 870; G. D'Addosio, Origine, vicende storiche e progressi della Real S. Casa dell'Annunziata di Napoli, Napoli 1883, p. 147; G. ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] sui lati lunghi a N e a S; in origine sul lato nord vi era una seconda serie di esagonali turchesi, fino ad altezza d'uomo; al di sopra si trovano fasce creare un secondo centro di potere all'interno della città. La Gök Medrese ('madrasa celeste') è ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] Pio, spesso anche in qualità di uomo di fiducia o di amministratore dei cantieri Barbara, ma forse in origine eseguita per devozione privata. s.; Id., Il palazzo di Carpi e gli artisti della corte, in Quadri rinomatissimi, il collezionismo dei Pio di ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] a nuove esperienze pittoriche: "V'è poi Gagliardi, l'uomo del giorno, che dipinge chiese da cima a fondo senza nella chiesa di S. Girolamo degli Schiavoni, Roma 1867; A. Bartolini, Delle pitture eseguite dal cav. P. G. nella chiesa di S. Agostino in ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] studio di ufficio per uomo d'affari, in cui era affrontato il problema della razionalizzazione del lavoro archit. ital. in rapporto alle origini, ibid., 15, p. 785; I. M. Angeloni, La Mostra permanente nazionale della moda in Torino, in Torino, ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] la Grecia, non si può pensare che il motivo abbia una origine autonoma: l'ossuario di Montescudaio (Firenze, Museo Archeologico; VII , ora un uomo e una donna. Siffatta interpretazione può essere confermata dall'abbigliamento delle figure femminili e ...
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TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] funzione e il carattere del t., cerimonia alle sue origini più religiosa che politica e militare, come purificazione dalla strage a Giove: dietro il carro è un uomo col lituo. Il rimanente della scena mostra il sacrificio, riassunto nella libazione ...
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VORARLBERG
H. Swozilek
Regione storica dell'Austria occidentale.Fin dall'Antichità la regione - che giunge fino alle Alpi retiche e a N-O tocca il lago di Costanza (Lacus Brigantinus), dove era anche [...] Landesmus.) e a Feldkirch (rilievo a figura intera di un uomo, certamente la lastra tombale per Ugo I di Montfort, nella cattedrale messale della metà del sec. 13° (Bregenz, monastero di Mehrerau; Spahr, 1967, pp. 52-58). Quali luoghi d'origine di ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] uomo senza scrupoli, diventato con la frode tiranno di Rhegion e geloso della crescente potenza di Zankle, si impadronirono della forse nel 491 a. C., della città che chiama Messene-Messana in onore della sua patria d'origine (Thucyd., vi, 4; Herod., ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] matura. In particolare descrisse Carlo come un uomo «piccolo, biondo, con gli occhi azzurri; e poi brusco, collerico, e timidissimo» (ibid., p. 44); altrove raccontò della sua passione per la città d’origine, nella quale si recava almeno due volte ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...