Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] meno sviluppati, dagli esseri con cinque sensi come l'uomo fino alle particelle infime e agli elementi immobili di natura 'il primo Signore' (Ādinātha), che è all'originedella civilizzazione dell'umanità. Nel quarto sono vissuti gli altri 23 profeti ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] ragioni, di per sé forti, della vita contemplativa affidandole all'argomentare di un uomo a Venezia noto per terrene ambizioni e del G. in ambito artistico. Si può fissare l'atto di origine di questa sua passione nel riscatto, per la somma di 3000 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] aspetti della carità, o Spirito Santo, si domandava se si dovesse ammettere che lo Spirito Santo potesse accrescersi nell'uomo, nei corpi terrestri e se i pianeti fossero all'originedella diversità di costumi che caratterizza la specie umana.
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] e la sua vera croce, erano all’origine del culto da cui il santo imperatore delle imperatrici bizantine e la loro corona, alla quale è fissato un velo; è aureolata ed è seguita da figure femminili senza l’aureola, vestite con semplicità, e da un uomo ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] originedella nomina del G. a segretario della congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari, deputata a curare i rapporti della G. De Luca, per il quale fu "il Giolitti della Chiesa, uomo di grande mestiere, ma mestiere" e G. Spadolini, per ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] uomo, toro, aquila, leone), delle creature angeliche, quali i cherubini riprodotti sull'arca dell'alleanza, e soprattutto della ; M. Vitale, P. Galterio, La presenza ebraica a Roma dalle origini all'Impero, in Arte ebraica a Roma e nel Lazio, a cura ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] tre libri. Il primo, dedicato alle originidella città, venne sviluppandosi in una serie della lingua, del pensiero e dell'arte di Dante, "miracolo della natura", introduce e accompagna una acuta e originale attività critica. Contro il Ruscelli "uomo ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] Alderano Cibo, Innocenzo XI aveva bisogno di un uomo che, come era stato il Favoriti, sapesse Arch. Segr. Vat., Bologna 90-93, 93 A; S. Muzzi, Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796, VIII, Bologna 1846, pp. 366, 369, 371. Per l' ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] realismo politico mal si sarebbe dovuto conciliare in teoria con un uomo che, come il vescovo di Cesena, aveva alle spalle una origine eventualmente rivoluzionaria. Regolò in tal modo le faccende ecclesiastiche delle ex colonie latino-americane della ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] chiusure. Qualche uomodella Chiesa cattolica ha cominciato a dire che era meglio avere immigrati dai paesi dell’Est piuttosto tormento per Isaac era precisamente il paradosso delleorigini cristiane dell’antisemitismo e come esso potesse essere ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...