AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] , il vescovo di Brescia si rivolge ad A., il quale gli manda come abate Maginardo, uomo stimato e di molta esperienza monastica.
Documento della cultura letteraria di A. è la lettera spedita in tale circostanza al vescovo Ramperto; la collaborazione ...
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Saturno
Emanuele Lelli
Il dio romano dell’età dell’oro
Il dio greco Crono è il sovrano degli dei della seconda generazione, quella dei Titani, ma non è un dio molto venerato, e il suo nome diviene a [...] Crono è l’antichissimo dio della seconda generazione divina, quella dei Titani, che dà origine alla stirpe degli dei olimpici sovrano di una straordinaria età dell’oro, in cui i campi producono da soli il nutrimento per l’uomo, la natura è fiorente ...
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sciismo
Denominazione generale (derivata dall’ar. shi‛a «partito, fazione», sottinteso di ‛Ali e dei suoi discendenti) della componente minoritaria dell’islam, la cui origine risale alla guerra civile [...] tempo e la cd. giustizia divina, che restituisce all’uomo il libero arbitrio rispetto alla scelta fra bene e male d’ispirazione politica e legale della Repubblica islamica dell’Iran. La principale festività religiosa dello s. commemora il martirio di ...
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ANANIA, Giovanni Lorenzo d'
Gaspare De Caro
Nato a Taverna, presso Catanzaro, intomo al 1545 da Giovanni Michele, studiò scienze naturali, lingue e teologia. Visse per alcuni anni presso l'arcivescovo [...] Riteneva che dall'opera dei demoni provenissero all'uomo malattie particolari, sostanzialmente diverse da quelle di origine naturale, e sosteneva l'efficacia, per queste malattie di origine demoniaca, dell'uso di reliquie di santi. Malgrado il fatto ...
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giansenismo
Movimento teologico, religioso e politico che prende nome da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Ypres. Le dottrine di Giansenio, esposte nell’Augustinus (pubblicato postumo nel 1640) e [...] X (1653), riprendevano la tesi agostiniana secondo cui l’uomo, dopo il peccato originale, non è più in grado di dalla Santa Sede e i diritti delle Chiese nazionali, il g. trovò poi una convergenza con il , dando origine al «g. parlamentare», e ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...