SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] doppia celebrazione dell’uomo dedito alle arti della guerra non meno che a quelle della pace e delle leggi. Se è difficile ascrivere la sua personalità al clima delleoriginidell’Illuminismo, è certo consono alle tracce lasciate dalla sua ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] quale l’autore […] dà intera una propria immagine dell’universo reale (e cioè dell’uomo, nella sua realtà)» (cfr. Sul romanzo, in Giuseppe, detto Useppe, i cani Blitz e Bella. Ida, d’origine ebrea per parte di madre, un giorno del gennaio 1941 viene ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] del moltiplicarsi dell'uno" (ibid., p. 22).
D'altronde già nel 1929, con Le origini e la formazione della dialettica hegeliana, apporti recati da Rousseau al tema della democrazia moderna.
La "critica dell'uomo astratto di Rousseau" che apre ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] allegorico delle tre età dell'uomo si carica di significati autobiografici. Tre sono infatti gli alter ego dell' dove erano stati mandati forse allo scopo di staccarli dall'ambiente d'origine: il caso più famoso è quello di Benedetto da Mantova, a ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] del soprannaturale. Più precisamente – sulla scorta della lezione dell’esistenzialismo religioso – come accettazione della condizione mortale dell’uomo in quanto normale, dunque rifiuto del tema biblico della caduta. A quest’ultimo si sostituisce ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] e comunicazione possono offrire alla formazione dell'uomo integrale; ma è anche vero che G. Cencetti, Lineamenti di storia della scrittura latina, Bologna 1954, pp. 267 ss.; B. L. Ullman, The origin and development of humanistic script, Roma ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] quadro categoriale: La linguistica in un Modello unificato dell’uomo, del 1983, rappresenta forse l’ultimo tentativo delle proprie idee in funzione terapeutica: la consapevolezza relativa all’origine mentale delle categorie e alle modalità della ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] graduale rifiuto della sua missione fosse originato dall'incapacità di dare un addio definitivo a tutti gli aspetti della vita secolare clero, inteso come momento istituzionalizzato del viaggio dell'uomo verso Dio: una religione che successive ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] poi il giuoco l'ha stancato, e si è disfatto dell'uomo"; è la battuta finale. Un linguaggio dai toni dannunziani su S. C., 14 nov. 1954; S. Solmi, S. C. e le originidella Poesia contemporanea, in Scrittori negli anni, Milano 1963, pp. 262-277; G. De ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] , portati al pessimismo per l’impossibilità dell’uomo di trascendere i limiti ontologici imposti dalla antropologiche nell’epitalamio Giunone in danza (1721) e le tesi sulle originidella poesia in una canzone del 1723. La voce prosodica di Vico ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...