Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] travagli in chiave psicanalitica come liquido amniotico da cui ha origine l’uomo, per i Greci, aveva una valenza politica; nella , sola con figli avuti da Giasone, priva in terra straniera della famiglia con cui ha rotto i rapporti, non ha un porto ...
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Purtroppo non ho conosciuto Michela Murgia personalmente, come ho scritto nell’introdurre questo Speciale a lei dedicato, ma grazie a Emanuela Fadda ho conosciuto Sabrina Sanna che insieme a lei ha saputo [...] mano per porre delle domande che chiedevano quasi sempre un approfondimento sull’origine o sul significato delle parole greche e scrisse che «lui rappresentava per lei quello che in un uomo fa la differenza». La loro amicizia era profonda e basata ...
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L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] Ma non è così nel poema di Omero, dove Odisseo è invece un «uomo» di sesso maschile (Odissea I, 1) che, come gli altri uomini, reale ambientazione dell’episodio dell’Odissea, lo confermano (Frommolt-Carlé 2014). Lì le rocce danno origine a un ...
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Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’originedella bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] e vieni!»). Il tema della bellezza trova il suo punto più alto nel Cristo – il più bello fra i figli dell’uomo – che accompagna i suoi Bennato firma Non è bello ciò che è bello,in origine scritto per Luciano Pavarotti. In un’intervista, Bennato dirà: ...
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Partirei dalle paludi di Cabras, i quaranta chilometri di costa, l’armonia feroce tra acqua e terra da dove proviene Michela Murgia. Mare, stagno, paludi, spiagge, rocce. Non c’è mai uno scrittore che [...] . La qualità dell’oggetto è decantata seguendo una sorta di schedario delle paure dell’uomo medio, dove l radice Acabar si sia insinuata con l’assonanza al suo paese d’origine Cabras, ma certo è che questo libro rappresenta una pietra miliare nella ...
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Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni [...] in Medio e in Lano i due fondatori; e l’origine cabalistica proposta dallo scrittore Bonvesin de la Riva, che sottolineava dalla simbologia medievale ai cinque sensi dell’uomo.Inoltre studiosi della civiltà celtica indicano il nome originario in ...
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L’interesse di Camilleri per la giustizia e la legalità così come la sua sete di “verità” (si legga, tra le tante, l’intervista rilasciata a Marco Travaglio il 14 agosto 2012 per «il Fatto Quotidiano» [...] Sbaglierò, ma credo sinceramente, che ha avuto e che ha origine da certe frasi molto imperfette che dicono i preti […] Si un’altra scelta. Questo finché vivrà il mondo sarà l’impegno dell’uomo: fare le giuste scelte. […] Sono quasi arrivato in fondo ...
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La fratellanza è, in senso proprio, un vincolo di parentela, ma come si sa porta con sé una serie di significati più estesi: nella versione online del Dizionario Sabatini Coletti (Corriere.it), si legge [...] Mazzini. «Mazzini […] ricorre a una sorta di ipotesi poligenica dell’originedelle nazioni, dovuta al diretto intervento di Dio. Le nazioni, argomenta Mazzini nel suo «Dei doveri dell’uomo», sono un mezzo per creare una vera fratellanza di tutta l ...
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Veronica GallettaPelleossaRoma, Minimum fax, 2023 Sicilia, 1943. Ma non solo, tanto, tanto altro in questo Pelleossa, di Veronica Galletta, già premio Campiello opera prima con Le isole di Normann (Italo [...] luce.«Cerca le petre» gli suggerisce l’ulivo, «cerca l’uomodelle petre. Fattelo amico e non avere scanto», questo, in sogno, Si muove su un atteggiamento fonetico affabulatorio, di origine orale (addirittura pre-scritturale) dove si rifanno vive ...
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E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] krasatà”), che deriva dal sostantivo kràsa, sulla cui origine i linguisti non sono stati perfettamente concordi: Fasmer ne attribuita ma che lo scrittore non ha mai detto. Il cammino dell’uomo verso la pienezza degli ideali (siano essi la bellezza, l’ ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. Buffon, si può dire che J.-B. Lamarck...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...