NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] stretti legami con la Francia.Il più importante uomo d'armi dell'epoca normanna nell'Italia meridionale fu Boemondo I d R. Gem, L'architecture pré-romane et romane en Angleterre. Problèmes d'origine et de chronologie, BMon 142, 1984, pp. 233-272; J.P ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] datati i più belli sono forse La bella Nani (Parigi, Louvre), Uomo in pelliccia (Firenze, Pitti), Lo scultore A. Vittoria (New York, tele). Altre opere famose del Veronese, delle quali non conosciamo la data e l'origine, sono la Visione di s. Elena ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] di elementi bizantini, in gran parte di origine danubiana, e della Reichenau sul lago di Costanza - continuò la Hammer - autori nella cattedrale di Strasburgo rispettivamente della meridiana con busto d'uomo nel transetto sud e del seggio vescovile - ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] , in corso di stampa). Gli a. occupano una posizione intermedia fra l'uomo, essere di terra (Gn. 2, 7), e Dio, la luce suprema l'aggiunta delle ali alla figura aptera degli a., ma fu all'origine di un altro motivo iconografico: quello dell'a. il ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] carne. Il loro maggiore o minore pregio è indizio dell'origine sociale di una cucina: in quelle ricche la sostanza il tradizionale quadro delle proprietà nutritive e degli effetti di cibi e bevande sull'uomo attraverso deliberate riscritture: ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] uomo; nelle sue nozze con l'Ecclesia Innocenzo assumeva sia la dignità sacerdotale sia il potere regale di Cristo, oltrepassando quindi la sovranità dell Pont., II, 1892, p. 296). Sembra che in origine, si potrebbe supporre dal sec. 4°, i p. ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] della chiesa di Le Thor (dip. Vaucluse), della fine del sec. 12°, è formata da un medaglione con l'agnello, intorno al quale sono disposte cinque a. (probabilmente otto in origine arte figurativa paleocristiana, in L'uomo di fronte al mondo animale ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] giudizio, un "sincretismo quasi fremebondo di forme, stilemi, assonanze della più disparata origine" (Nicoletti, 1982, p. 61).
Il primo lavoro in nel 1929,almeno occasionalmente, le distanze. Fu comunque uomo di destra, ma più che altro figura dall' ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] era il luogo d'originedella famiglia del C.), che ebbe conoscenza diretta della pittura iberica di ispirazione 30,accertabile per via stilistica o attraverso i particolari della moda, comprende l'Uomo col bambino (Auckland, Nuova Zelanda, Art Gall.: ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] (Hessisches Landesmuseum): un Ritratto di uomo in armi, AE 2056, da un dipinto dell'artista fiammingo ora nel Cincinnati Art alla morte di questo, nel 1726. Ciò ha dato origine a tangenze stilistiche che hanno talvolta reso problematica la distinzione ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...