ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] delle virtù proprie di una religiosa (1760) e gli Stimoli a religiosi e Stimoli ad una religiosa (1775)
La meditazione del fine ultimo dell'uomo informazione seria. Manca tuttora uno studio sull'origine e sviluppo del pensiero morale di A. inquadrato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] la scoperta che nei primi anni Trenta aveva fatto dell’Orazione sulla dignità dell’uomo mai pronunciata dal giovane Pico. E che nell suscitato da Savonarola.
L’Umanesimo civile
Alle originidella posizione di Garin c’era dunque un esistenzialismo ...
Leggi Tutto
CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] arti, come vertice dell'espressione e della creatività dell'uomo e (fatto del tutto nuovo e suggestivo) della donna libera di funzione nella vita della città. Sono gli anni in cui il nuovo fenomeno da cui trarrà origine la moderna organizzazione e ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] , "che promulgò le nuove tavole dei diritti dell'uomo", e il Rinascimento, che pose i principî razionali in La critica, VII(1909), pp. 352-379, 433-461 (poi in Le originidella filosofia contemporanea in Italia, n. ediz., II, Firenze 1957, pp. 239-313 ...
Leggi Tutto
ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] dalla lor fonte i diritti primordiali dell'uomo sia una conseguenza immediata e necessaria della nostra conformazione", che a suo si dedicò in particolare allo studio delleoriginidella lingua italiana, della sua musicalità e dei suoi rapporti con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] ) una concezione dell’uomo «come animale ideologico» ed elabora una teoria della genesi, della natura e della funzione del pensiero e che è simile a quello delle innumerevoli sètte che apparvero all’originedella religione cristiana (§ 1859).
Il ...
Leggi Tutto
DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] candidatura compose ed inviò a Torino un saggio Sull'origine, uso ed abuso delle idee nel ragionare, il cui testo si conservava che rispondeva in parte all'intento dichiarato dell'autore nel pubblicare la Scienza dell'uomo, e che fu recensita da F. ...
Leggi Tutto
BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] puramente popolaresco s'innesta la scaltrita finezza dell'uomo di cultura, la quale si rivela soprattutto di un'azione non priva di sbandamenti. I personaggi sono tutti di origine contadina, ma più o meno smaliziati dal vivere in ambiente cittadino. ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Seripando, T. Crispoldi e T. de' Giusti.
L'origine del dibattito era nel "gran moto" sollevato da alcuni le riflessioni fondate sull'imitatio Christi, sulla natura corrotta dell'uomo privo della grazia e sulla fede nella promessa di Cristo. Almeno ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] per l’opera dell’uomo, per l’animarsi dei traffici, delle città, delle idee, delle forme del potere politico De Seta, Roma-Bari 1985, pp. 3-15.
Le origini settecentesche della storia dell’agronomia italiana, in L’età dei Lumi. Studi storici sul ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...