DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] di sviluppo: non era più fine a sé stessa, ma poteva fornire prove per la teoria dell'evoluzione specifica e per chiarire l'origine e la provenienza dell'uomo. Da allora il D. si dedicò alla diffusione del darwinismo sia attraverso la sua opera ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] freddezza dello scienziato.
Nato nel Bronx da una famiglia borghese modesta ‒ il padre era un medico di origine romeno ha o crede di avere visto, è ancora una volta emblema dell'uomo occidentale che quanto più spalanca gli occhi per vedere il mondo, ...
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BONFANTE, Pietro
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Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] dibattito socialista in corso sulle tesi engelsiane sull'originedella famiglia e dello Stato, per lo più mutuate da Morgan, di qualche rilievo nella vita pubblica che non fosse quella dell'uomo di studi. La vicenda interventista lo vide partecipe in ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] nervo spinale cervicale, chiarendo l'origine plurimetamerica della regione occipitale (tali osservazioni vennero successivamente discendono i due grandi trattati del C.: Istituzioni di anatomia dell'uomo, le cui prime edizioni (Milano 1904-17, in 3 ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] a dimostrare le possibilità dì resistenza dell'uomo nelle regioni più alte della terra, spingendosi fino ai 7.500 scoprendo che esso era all'origine di due fiumi, a sud dello Shayok, affluente dell'Indo, a nord dello jàrcand o Ràschun Daria, ...
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GASTALDI, Bartolomeo
Nicoletta Morello
Nacque a Torino il 10 febbr. 1818, da Bartolomeo, avvocato del foro torinese, e Maria Volpato, sorella del celebre incisore. Fin da ragazzo compì ripetute escursioni [...] sui terreni più superficiali della valle del Po presso Torino, il G. individuava l'origine glaciale delle antiche morene di lo studio della documentazione preistorica superstite non consentisse di collocare la presenza dell'uomo nell'età terziaria ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] , caratteri che rivelano la sua origine britannica, nei trent'anni della sua lunga carriera cinematografica C. rappresentò del cinema americano di quegli anni: l'individualismo. Il tema dell'uomo solo, incompreso, che lotta per ciò in cui crede, già ...
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Eastwood, Clint
Antonio Rainone
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Inizialmente tacciato di scarse possibilità espressive, nel corso degli [...] con un giudice che abusa della legge. Con questo film E. si liberò del cinismo dell'"uomo senza nome" (the man ortodossi dell'ispettore gli valsero l'accusa di rappresentare un'ideologia reazionaria. L'enorme successo del film diede origine a ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] che il sentimento religioso fa parte della natura dell'uomo e si rafforza per la constatazione ., in Nuova Antologia, 16 giugno 1910, pp. 627-635; G. Gentile, Le originidella filosofia contemporanea in Italia, I, Messina 1917, pp. 333-353; E. Troilo, ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] Aideia;e poco dopo, su invito di uno stampatore-editore veronese di origine tedesca, il Münster, eseguì la traduzione in versi del poemetto d che ci dà anche un compiuto e arguto ritratto dell'uomo.
Incline fin dalla giovinezza al juste milieu, come ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...