FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] sviluppo del paese ("la donna istruita sarà la compagna dell'uomo..., sarà un essere produttivo per la società, non Firenze 1955, 1, pp. 49, 148; F. Pieroni Bortolotti, Alle origini del movimento femminile in Italia, 1848-1892, Torino 1963, pp. 34, ...
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BOTTAZZI, Francesco Maria
Giuseppe Pignatelli
Pochissime le notizie biografiche su di lui allo stato attuale delle ricerche. Nato a Tortona, in data imprecisabile nella seconda metà del secolo XVIII, [...] scatenatasi in quegli anni intorno al libro De' diritti dell'uomo (Assisi 1791) di Nicola Spedalieri.
In particolare il che porta all'esaltazione divina del sovrano, negando l'origine contrattualistica del potere. Se la religione dovesse ridursi ad ...
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Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] Charade (1963; Sciarada) e Arabesque (1966), con Howard Hawks per Hatari! (1962) e Man's favorite sport? (1964; Lo sport preferito dell'uomo), con Paul Newman in veste di regista per Harry and son (1984) e The glass menagerie (1987; Zoo di vetro). E ...
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FALLAMONICA GENTILE, Bartolomeo
Simona Foà
Di antica famiglia genovese, che negli anni 1460-1480 entrò nell'"albergo" dei Gentile (e da qui è l'origine del doppio cognome con il quale è conosciuto: [...] , degli animali, dell'uomo, de' morali"), cui seguono canti sulla divinità e sul messaggio cristiano ("pronostico della cristiana religione, della divina essenza, della generazione e spirazione eterna, della creazione del mondo, della natura angelica ...
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BUONI, Tommaso (Bonius, Buono Tommasi, Buoso Thomani)
Gianni Ballistreri
Nessuna notizia biografica ci è pervenuta su questo poligrafo, fiorito tra la fine del sec. XVI e gli inizi del XVII, tranne le [...] volte a spiegarne l'origine e l'uso. Relative alle sue funzioni di rettore dell'Accademia di Murano sono academici de' Mondi, esaltanti la perfezione del mondo fisico e la nobiltà dell'uomo.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4 ...
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GANFINI, Carlo
Salvatore Vicario
Nacque a Siena il 29 sett. 1873 da Giulio e da Maria Franci, e nella sua città - completati gli studi superiori - conseguì la laurea in medicina e chirurgia. Trasferitosi [...] surreni dell'uomo (Alcune particolarità morfologiche delle glandulae suprarenales dell'uomo, origine degli elementi che formano la bolla gelatinosa del midollo lombo-sacrale degli uccelli, in Riv. sperimentale di freniatria e medicina legale delle ...
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CENI, Carlo
Silvia Canestrelli
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Nacque a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 maggio 1866 da Giuseppe e Teresa Lazzarini, in un'antica e illustre famiglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] avessero origine alcuni particolari atteggiamenti dell'individuo, quale quello caratteristico dell'evoluzione dell'istinto sessuale da cui dipenderebbero gli orientamenti caratteriali e spirituali dell'uomo e della donna. V'è da dire che l'esistenza ...
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Vidor, King (propr. King Wallis)
Gaia Marotta
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Galveston (Texas) l'8 febbraio 1894 e morto a Paso Robles (California) il 1° novembre [...] grande impegno artistico. Tra i primi spiccano tre commedie di origine teatrale, The patsy (1928; Fascino biondo), Show people ( pane quotidiano) hanno come tema comune quello dell'uomo tra la folla, dell'everyman senza volto che vive una vita banale ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] di un prestito di 3.000 ducati. Sembra che l'amarezza e la delusione procurategli da questo avvenimento siano all'originedell'ostilità del C. verso il Caracciolo. Quando nel maggio 1423 il potente gran siniscalco fu imprigionato in Castelnuovo da ...
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Munch, Edward
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore solitario dell’angoscia
Il grande pittore norvegese Edvard Munch rappresenta nelle sue opere gli ossessionanti fantasmi che costellano la sua vita interiore, [...] è l’esasperazione della visione romantica del paesaggio animato da una scintilla divina e della solitudine dell’uomo di fronte a mille dipinti.
Anticipatore dell’espressionismo
La fortuna e l’enorme seguito che ebbe Munch hanno origine da una mostra ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...