FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] pare per opposizione dei gesuiti, che intesero evitare che un uomo vicino al Bottari esercitasse un'influenza nelle relazioni tra Francia scrivere la storia dell'università (ma morto all'inizio del lavoro) per il periodo delleorigini (fino al ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] fu sempre più osteggiato da loro e additato come l'uomo del più chiuso moderatismo.
Le difficoltà maggiori per lui sopraggiunsero origine politica degli scioperi e ancora nel dicembre 1904, come relatore dell'indirizzo in risposta al discorso della ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] trattatista politico, ingombrano il procedere dell'esposizione. Originata dall'intento d'opporre all anche se il C. ha "mangiato il pane della corte" ed è stato "madamista",è "come istoriografo ... uomo onesto",cui va resa "una buona volta giustizia". ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] per mostrare la sua competenza e le sue qualità di uomo politico. Contrario al progetto di lasciare al papa in , Milano 1884; e Cronologia e fonti della storia romana. L'antichissimo Lazio e originidella città, Milano 1888, seguiti da un Frammento ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] da Marziano Capella. Dello stesso anno, se non del seguente, è un singolare episodio letterario che diede origine a due tra i cecini pascua, rura, duces"), così certo Sigismondo non era uomo da disdegnare la parte di Augusto e forse B. stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] della dottrina teocratica (ai quali per altro accennerà subito dopo), bensì allo stravolgimento dottrinale che è all’origine moderno costituzionalismo, ma è uomo del suo tempo, che oltretutto non si rifà al modello della Chiesa apostolica e primitiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] a Roberto Ardigò; seguono nel 1913 il romanzo Un uomo finito; dello stesso anno sono i volumi 24 cervelli e Sul fatti sempre nuovi e sempre gli stessi che danno origine ai cosiddetti “problemi della filosofia” il canone pragmatistico è di rigore (p. ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] (Summa theol., II ii, qu. 77, art. 1). L'uomo è "animale sociale e congregale", e questa è la ragione che dà origine alle città, e giustifica il commercio. G. è ben consapevole dell'importanza degli scambi commerciali, sui quali si fonda la ricchezza ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] D., pp. 205-207). In quell'anno, il D. pubblicò Dell'originedella stampa in tavole incise e di un'antica edizione zilografica e un sul piano della bibliografia, la Wissenschaft des Judentums lo sorpasserà di molto. Fu e restò un uomo del XVIII ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] a mostrarsi e il B., che aveva già rivelato la genialità della sua fantasia creativa componendo alcuni pezzi sacri e i Cinque pezzi che meglio traspare il messaggio artistico del B., di un uomo che non avrebbe potuto realizzarsi al di fuori di un' ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...