Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] dell'autore, dagli interrogativi angosciosi della giovinezza sul senso della vita, scaturiti dall'esperienza delle persecuzioni razziali e dagli eventi bellici. Figlio di un ebreo di origine in uno sdoppiamento radicale dell'uomo, capace dei più ...
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Antropologo statunitense, nato a Detroit il 29 luglio 1907. Ha studiato nell'università del Michigan e ha iniziato l'attività di preistorico sul campo partecipando alle missioni in Iraq e in Siria organizzate [...] prova dell'originedell'agricoltura fosse la domesticazione, avvenuta, attraverso il graduale mutamento delle di insediamento e delle tecniche di sussistenza, era volto a stabilire i vari livelli di progressivo adattamento dell'uomo all'ambiente, ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] di B. è la dottrina dell'illuminazione: questa, segno della presenza di Dio nell'uomo, fonda la possibilità stessa del albero santo, formato da 12 rami, i 4 più bassi riferentisi all'origine e vita di Cristo, i secondi 4 alla sua passione, gli ultimi ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] si trovò ad affrontare lo studio della generazione spontanea, antica teoria esplicativa dell'originedella vita e risalente almeno ad pasteuriana e al suo autore nella sua concreta figura di uomo e di scienziato del sec. 19°. Numerosi furono gli ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] linguistico. Vi trattò dell'origine del linguaggio, dalla creazione di Adamo alla distruzione della torre di Babele; , che mirava a smentire i nemici di Dante, dimostrando quale uomo egli fosse in realtà e quanto ingiustamente i fiorentini se ne ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] della Storia dell'età barocca in Italia, l'attenzione principale è diretta alle attività morali dell'uomo. Ogni uomo C., in Altri esercizi, Torino 1972, pp. 31-75; M. Corsi, Le origini del pensiero di B. C., II, Napoli 1974; D. Faucci, La filosofia ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] le parole di Togliatti nella conferenza "Gramsci pensatore e uomo di azione", tenuta nell'Università di Torino il 23 , Roma 1972; E.H. Carr - E. Davies, Le originidella pianificazione sovietica, Torino 1972, ad ind.; E. Garin, Gli intellettuali ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] Trenta, anche in seguito alla lettura del Nuovo saggio sull'originedelle idee di A. Rosmini Serbati, il G. enunciò in modo un'epoca imminente in cui "Iddio sarà umanato non nel figliuolo dell'uomo, ma nel popolo", e destinato non alla croce, ma a ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] ricco e temerario, offre "un primo accenno al concetto dell'uomo padrone della propria sorte, di cui l'A. si farà assertore Rotondo.
Anche la prima opera originale dell'A., il Tempio malatestiano di Rimini, ha origine da una consulenza e nasce da un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] della storia e della politica, sospesa tra il fare dell’uomo e il ruolo della provvidenza, ha influenzato lo sviluppo della a partire dal 1730 la narrazione dell’originedelle nazioni prende le mosse dalla divisione della discendenza di Noè. Le stirpi ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...