RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , guidata dal Lustprinzip o principio del piacere ed esprimentesi nella catena dei desideri. La religione si origina dalla debolezza dell'uomo, impotente di fronte alle forze naturali esterne e di fronte alle forze istintive insorgenti dall'interno ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] restavano prerogative esclusivamente maschili. La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino proclamava la libertà e l misura in cui non si tratta di una finzione relativa alle originidella società: "la società è già presente" (Ewald 1986, p ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] . La modalità topografica della norma designa uno spazio a-storico, indipendente dalle originidella comunità e dalla divisione veste d'interpretare il corso della storia e di difendere gli universali diritti dell'uomo, assumeranno, essi, il dominio ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] risorse.
Già Platone, nella Repubblica, nel disegnare l'originedello Stato - ossia la sua natura tutta economica, fondata sulla necessità di soddisfare i bisogni naturali dell'uomo e della comunità - e nel condannare la soddisfazione dei beni non ...
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KOJÈVE, Alexandre (russo: Alexandr Kožev)
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese di origine russa, nato a Mosca nel 1902, morto a Parigi nel maggio 1968. Studiò a Berlino con K. Jaspers, e all'inizio degli [...] 'opera mostrerebbe senza possibilità di equivoco l'ateismo di Hegel e la sua concezione dell'uomo come ente finito e dunque mortale. L'idea della morte sarebbe centrale nella Fenomenologia, e ciò muterebbe radicalmente di segno la concezione giudaico ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] il Nuovo saggio sull'originedelle idee e fondò l'Istituto della carità, cui più tardi aggiunse un Istituto di suore della provvidenza. L'opera uscì approvando nel 1839 l'Istituto della carità, presentasse R. come uomo "rerum divinarum atque humanarum ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] al caos dell'esistenza, e più in generale al platonismo, considerato all'origine, da un lato, della pervasiva ma e antisoggettivistica, Heidegger sposta così il luogo della v. dall'uomo all'essere, individuando il difetto del pensiero metafisico ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] originidella trasformazione economica dell'Europa occidentale e dell'America Settentrionale stava il dogma calvinistico della diretta esperienza della rivoluzione francese, preferì considerare l'uomo più come creatura che come creatore della storia, ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] essere compresa dagli uomini, è superiore persino alla volontà degli dei: per la libertà dell’uomo, dunque, non v’è spazio alcuno. Questa idea, di origine religiosa, verrà elaborata filosoficamente dallo stoicismo, secondo il quale l’intero cosmo è ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] vita, la presenza o meno nella natura di un fine, l’originedella coscienza e del linguaggio, la libertà o meno del volere umano – erano enigmi che l’uomo non avrebbe mai potuto risolvere. Il biologo Ernst Haeckel, invece, elaborò un positivismo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...