cereali
Laura Costanzo
Piante alla base dell'alimentazione umana
I cereali sono un gruppo di piante erbacee, della famiglia delle Graminacee, coltivate in tutto il mondo perché tra le principali fonti [...] , coltivati da migliaia di anni, hanno segnato l'originedella civiltà in diverse parti del mondo
Cereali in onore unico a cui è unito saldamente.
I cereali e l'uomo
Perché l'uomo avrà cominciato a coltivare le piante scegliendo, in particolare, ...
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Pianta erbacea i cui grani o frutti (o, più propriamente, cariossidi) possono essere usati, come tali o sotto forma di derivati, per alimento. Oltre che le piante, si chiamano c. anche i prodotti ottenuti dalla loro trasformazione, da sempre alla base dell’alimentazione dell’uomo. La coltura dei c. ... ...
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Denominazione generica di qualsiasi grano o frutto edibile, in specie di Graminacee (Poacee), che, come tale o sotto forma di derivato, possa essere usato come alimento (v. fig.).
Quasi tutti i c. appartengono alla famiglia delle Graminacee, tranne alcuni di minore importanza, fra cui il grano saraceno ... ...
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Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, pur essendo quest'ultimo una poligonacea, rappresentano la principale fonte di cibo per l'uomo. Il loro impiego ... ...
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(IX, p. 789)
Ruolo nell'alimentazione. - I c. rivestono un ruolo primario nel complesso delle produzioni agroalimentari mondiali in relazione all'importanza che essi hanno nell'alimentazione umana. Il loro valore alimentare dipende dalla composizione chimica (v. tab. 1), caratterizzata da un'elevata ... ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, la voce serve a indicare il loro prodotto principale (granelli o grani) già raccolto. Al singolare ... ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] L'immobilizzazione di cellule
L'immobilizzazione di cellule intere di origine microbica e vegetale rappresenta un'evoluzione della tecnica di immobilizzazione di enzimi e delle loro applicazioni nella catalisi eterogenea e presenta, rispetto all'uso ...
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Fonti di energia rinnovabili
Maurizio Masi
La sfida tecnico-scientifica probabilmente più importante del 21° sec. risiede nel proposito di fornire energia all’umanità in modo sicuro, sostenibile e pulito: [...] paragone, una dieta alimentare ordinaria (ossia 2000 kcal/giorno) di un uomo corrisponde a 97 W, e da un punto di vista energetico è pressione o di calore. Il controllo delle fessure originate dalla frantumazione della roccia non è però tale da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria dei composti azotati
Luigi Cerruti
I composti contenenti azoto di interesse industriale sono molti ed estremamente diversificati fra di loro, dalle fibre poliammidiche come il nylon agli [...] discorso straordinario, dovuto a un uomo fuori dal comune. Quasi quarant’anni prima, all’inizio della sua carriera come analista professionista, dell’azoto portato a livello industriale si ebbe nella periferica Norvegia, ed ebbe all’origine ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] farmaco, è sottoposta a una sequenza di prove cliniche sull'uomo - indicate come fasi I, II, III - il cui non sia nota l'originedella malattia. Sempre più spesso però, la biologia molecolare, lo studio dei geni e delle proteine da questi espresse in ...
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Sergio Pininfarina e Mauro Coppini
Automobile
Currus etiam possunt fieri
ut sine animali moveantur
cum impetu inaestimabili
(Ruggero Bacone)
L'automobile oggi e domani
di Sergio Pininfarina e Mauro Coppini
18 [...] Maslow, il quale affermò che i bisogni psicologici di un uomo formano una piramide a cinque strati; allo strato più basso che secondaria, questa soluzione neutralizza all'origine l'eventuale opposizione delle lobby petrolifere e sfrutta le reti di ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] carne. Il loro maggiore o minore pregio è indizio dell'origine sociale di una cucina: in quelle ricche la sostanza il tradizionale quadro delle proprietà nutritive e degli effetti di cibi e bevande sull'uomo attraverso deliberate riscritture: ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] degli agenti responsabili di tali processi è all’originedelle moderne biotecnologie, sistemi di trasformazione pilotati e controllati yogurt sono diffusi in tutto il mondo, ottenuti dall’uomo sin da tempi remoti, mediante l’uso di tecnologie ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] empirico delle droghe vegetali.
Cenni storici
di Paola Lanzara
L'uso delle piante per ricavarne sostanze curative, antico quanto l'uomo, in farmacognosia (settore della farmacologia che studia i medicamenti di origine naturale, soprattutto vegetale) ...
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Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] svolgono il ruolo di proteggere l'organismo dagli agenti patogeni di origine batterica o virale, e in generale dalle sostanze estranee. Altre proteine di protezione sono quelle della coagulazione, come la trombina e il fibrinogeno, necessarie per la ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...