CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] finariziamento della traduzione in francese del Nuovo saggio sull'originedelle idee (come risulta da una lettera inedita al C. dell'abate il C. nella sua solitaria meditazione, a farne un uomo sospettoso, non privo di manie e di inquietanti sbalzi di ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] con una donna, a quanto pare di origine genovese, anche quando, già insignito della porpora, era vescovo di Costanza. Un l'A. si schierò contro la candidatura del Burali, teatino e uomo austero, proposta in un primo tempo dal Borromeo e si adoperò con ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] , le sue qualità di uomo politico, le sue doti di equilibrio nel governo dello Stato, ricordandone anche la ed è copia dei primi dei Cinquecento, scritta da una copista di origine senese; nella prima parte è raccolta la corrispondenza del D. dall ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] della Terra Santa, Jacques di Troyes. Fu consacrato il 4 settembre a S. Maria in Gradi di Viterbo e prese il nome di Urbano IV. Fin dai primi tempi del suo breve pontificato, U. fece capire di essere un uomo Franceschini, Origine e stile della bolla " ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] fonti crociate). L'argomentazione dello Schwartz non appare sufficiente ad avvalorare l'ipotesi dellaorigine italiana di D., appoggiare D. furono di varia natura: la stima verso un uomo di indubbie capacità che aveva avuto il merito di passare dal ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] più spiccati della sua personalità quello di controllare attentamente le istituzioni affidate alle sue competenze: uomo di indubbia , potrà parlare dei loro furiosi contrasti, alla cui origine stavano da un lato le differenze caratteriali, dall'altro ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] per garantire l'arrivo al trono della Corona d'Aragona di un re d'origine castigliana segnava la strada che più di B. è quella composta dal suo cameriere segreto ed uomo di fiducia Martín de Alpartils, Chronica actitatorum temporibus domini Benedicti ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] e Fiorenza per Lione"; cambiamento accettato di buon grado, perché l'uomo saggio sa che è indifferente il luogo dove si vive, in , e affrontando temi scottanti come quello dell'oroscopo di Cristo o dell'origine del male: è interessante e curioso ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] malattia. Secondo fonti attendibili, l'uomo di fiducia della corte imperiale nell'afistocrazia romana, Leone ss.; H. Tillmann, Ricerche sull'origine dei membri del Collegio cardinalizio nel XII sec., in Riv. di st. della Chiesa in Italia, XXIX (1975 ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] uomo faccia scivolare l'anello al dito della sua promessa (scene di m. di Anna e Gioacchino e dello Sposalizio della si trova così a essere giustificato sia in riferimento alla sua origine edenica (Adamo ed Eva), sia in rapporto a un modello ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...