DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] traccia di analisi critica della sua origine, delle difficoltà della sua formazione, dell'ambiente semibarbarico che l' Sirca (1915), L'incendio nell'oliveto (1918).
Con Il segreto dell'uomo solitario (1921) la D. inizia una sorta di seconda maniera, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] a Bobbio che «il Firpo censore» era «ben più noto dell’uomo di studi» (Bobbio 1990a, p. 18). E, sempre Bobbio iconografia di Tommaso Campanella, Firenze 1964.
Le originidell’antimachiavellismo, in Machiavellismo e antimachiavellici nel Cinquecento ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] della Retorica", definita come "governatrice delle repubbliche, maestra della vita, lume della verità, madre dell'onestà, conservatrice della giustizia". Essa ha origine di ogni azione. La felicità dell'uomo, a cui ogni azione umana naturalmente ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] è sempre chiamato frate Francesco da Venezia; quanto all'originedella famiglia è difficile andar oltre: il cognome Colonna era meandro cui sovrasta il monumento della Fortuna), Polifilo, simbolo, come Dante, dell'uomo, è iniziato alla conoscenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] il Paese di origine rimasero forti. Dal punto di vista del pensiero economico, Rossi risentì dell’influenza degli economisti prima necessità, che dipendono immediatamente dalla conservazione dell’uomo, prevalgono sempre sui bisogni di fantasia, sulle ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] anni, interrompendo anche le comunicazioni con la famiglia d’origine per lungo tempo (Celant, 1974). A Roma . Codognato, Milano 2006; A. Bellini, J. K. La componente antitragica dell’arte e il mito dell’uomo, in Flash art, 2007, n. 262, pp. 70-73; ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] racconto Argon, in cui il L. racconta delle proprie origini ebraiche e paragona il gas nobile, inerte e From testimony to ethics, Oxford 2001 (trad. ital., P. L.: le virtù dell'uomo normale, Roma 2003); C. Angier, The double bond. P. L.: a biography ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] coscienza di scrittore dell'Alvaro.
Il mondo dell'infanzia, dell'adolescenza, i luoghi stessi delle sue origini si riverberano, talora e significativo dell'esperienza europea dell'A. e della sua profonda inquietudine per la sorte dell'uomo di fronte ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...]
Nel 1962 ottenne il divorzio e si sposò con la ricercatrice di origine scozzese Maureen Muir, da cui ebbe la figlia Fiona Linsey (n. dei neuroni sensitivi nei gangli dei metameri toracici dell’uomo, in Monitore zoologico italiano, XLIV (1933), ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] di origine, facente parte dello Stato pontificio, e di trasferirsi in Toscana dove si stabiri a Pisa. Qui il padre del D. svolgeva raccolta degli studi di pittura e il carattere schivo dell'uomo che li ha dipinti.
Appartengono ancora al periodo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...